Norvegia: autobus cinesi possono essere controllati da remoto

Trovata una scheda sim con accesso da remoto.
Ruter: l’autobus può essere fermato o reso inutilizzabile dal produttore da migliaia di chilometri di distanza.

Con la sempre maggiore connessione in rete dei veicoli, la sicurezza informatica è un tema di interesse anche per i mezzi di trasporto, compresi gli autobus pubblici.

La società di trasporto pubblico di Oslo, la Ruter, la scorsa estate ha testato due dei suoi autobus elettrici, uno prodotto dalla società olandese VDL e l’altro dalla cinese Yutong, per valutare i rischi per la sicurezza informatica.

Dal test è emerso che mentre l’autobus olandese non presentava anomalie, quello cinese aveva una scheda sim che consentiva al produttore di avere accesso da remoto agli aggiornamenti software, alla diagnostica e ai sistemi di controllo della batteria. 

In teoria, l’autobus potrebbe quindi essere fermato o reso inutilizzabile dal produttore”, ha affermato la Ruter, che a Oslo gestisce più di 300 autobus prodotti in Cina. Al momento, l’azienda norvegese ha sottolineato di non aver trovato prove di attività dannose. Tuttavia Arild Tjomsland, consulente speciale che ha contribuito a condurre i test, ha dichiarato che l’autobus cinese avrebbe potuto essere “fermato, spento o ricevere aggiornamenti che potrebbero distruggere la tecnologia di cui ha bisogno per funzionare normalmente”. Gli hacker non potrebbero guidare gli autobus, ma è chiaro come fermare il trasporto pubblico possa creare disagi e quindi diventare uno strumento da utilizzare in caso di crisi.

La questione emerge in un periodo in cui la Norvegia sta ampliando rapidamente la propria flotta di autobus costruiti in Cina: dei circa 1.300 autobus elettrici attualmente operativi nel Paese scandinavo, circa 850 provengono dalla Yutong.

Sebbene la Ruter sottolinei che il rischio di un’interruzione del servizio sia minimo, il test solleva un dibattito più ampio sul tema del controllo straniero delle infrastrutture critiche. “È improbabile che questi autobus vengano mai impiegati in quel modo, ma ciò non significa che la questione non debba essere affrontata con la massima serietà”, ha affermato il ceo dell’azienda Bernt Reitan Jenssen. Per ora, la Ruter garantisce la continuità delle operazioni facendo in modo che ogni autobus possa funzionare autonomamente, disattivando le schede sim e mantenendo così il sistema operativo locale e offline.

Calcio: ecco i 10 CT più pagati al mondo

2 italiani in classifica, di cui 1 al primo posto.
Più di 7 milioni di euro all’anno di differenza tra il decimo ed il primo posto.

Ecco, stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, la top 10 dei CT più pagati nel mondo calcio:

10 – Al decimo posto l’attuale campione del mondo Lionel Scaloni, vincitore con l’Argentina in Qatar nel 2022. L’ex difensore di Lazio e Atalanta guida l’Albiceleste dal 2018, con la quale ha un contratto valido fino al 31 dicembre 2026 da 2,3 milioni all’anno.

9 – Gustavo Alfaro ha appena scritto una nuova memorabile pagina di storia del Paraguay con la qualificazione al prossimo Mondiale. L’allenatore argentino percepisce attualmente 2,5 milioni di euro all’anno fino al 31 dicembre 2026.

8 – Ronald Koeman siede sulla panchina dell’Olanda dal 2023 ed è lanciato verso la sua prima Coppa del Mondo da commissario tecnico. L’olandese ha firmato un contratto triennale da 3 milioni di euro all’anno valido fino alla prossima estate.

7 – Marcelo Bielsa è considerato uno migliori allenatori sudamericani della storia, nonostante abbia vinto pochissimi titoli. El Loco è stato nominato commissario tecnico dell’Uruguay nel 2023 ed è uno dei più pagati con i suoi 3,5 milioni di auro all’anno.

6 – Didier Deschamps ha vinto il Mondiale con la Francia sia da giocatore (1998) che da allenatore (2018), l’unico nella storia a riuscirci insieme a Beckenbauer e Zagallo. L’ex Juventus guida la nazionale transalpina dal 2012 e percepisce uno stipendio di 3,8 milioni di euro all’anno.

5 – Cristiano Ronaldo continua a essere al centro del progetto del Portogallo verso il Mondiale grazie anche al lavoro del CT Roberto Martinez. Lo spagnolo siede sulla panchina dei lusitani da gennaio 2023 con un compenso di 4 milioni di euro all’anno.

4 – L’Uzbekistan parteciperà per la prima volta nella sua storia a un Mondiale e ha scelto di affidarsi a Fabio Cannavaro. L’ex Pallone d’Oro e capitano azzurro ha appena siglato un accordo faraonico da 4 milioni di euro per i prossimi due anni con opzione di rinnovo.

3 – Julian Nagelsmann punta a rilanciare la Germania negli Stati Uniti la prossima estate dopo il fallimento nell’ultimo Europeo giocato in casa. Il giovanissimo commissario tecnico tedesco sale sul podio di questa classifica con i suoi 4,9 milioni di euro annui che percepisce.

2 – Lo scorso gennaio Thomas Tuchel è diventato il terzo allenatore straniero dell’Inghilterra dopo Eriksson e Capello. Il tedesco ha firmato un contratto da 5,9 milioni di euro ed è il secondo commissario tecnico più pagato al mondo attualmente.

1 – Il Paperone dei commissari tecnici è Re Carlo Ancelotti, nominato alla guida del Brasile lo scorso maggio. L’allenatore di Reggiolo guadagnerà 9,5 milioni di euro fino al termine del prossimo Mondiale, con un ricchissimo premio in caso di vittoria e possibilità di rinnovo.

Da Berlino 500 milioni in armi Usa da inviare in Ucraina

Il Segretario della Nato si congratula con la Germania.
Olanda, Norvegia, Danimarca e Svezia dovrebbero fornire altri pacchetti da 500 milioni di dollari.

La Germania ha annunciato oggi che finanzierà un pacchetto di 500 milioni di dollari in attrezzature militari e munizioni per l’Ucraina provenienti dagli Stati Uniti, nell’ambito della nuova iniziativa della Nato denominata “Prioritised Ukraine Requirements List” (Purl).

Il segretario generale Mark Rutte, come riporta Ansa, ha accolto con favore l’annuncio come una forte dimostrazione dell’impegno costante della Germania a favore della difesa dell’Ucraina.

Mi congratulo con la Germania per essersi nuovamente mobilitata. Questa fornitura aiuterà l’Ucraina a difendersi dall’aggressione russa“, ha dichiarato il Segretario generale. “La Germania è il principale contributore europeo di aiuti militari all’Ucraina e l’annuncio odierno sottolinea ulteriormente il suo impegno ad aiutare il popolo ucraino a difendere la propria libertà e sovranità“, ha aggiunto.

Il contributo della Germania nell’ambito dell’iniziativa Purl fa seguito ai precedenti annunci dei Paesi Bassi e all’impegno congiunto di Danimarca, Norvegia e Svezia.

Ciascun pacchetto ha un valore di circa 500 milioni di dollari ed è destinato a soddisfare le esigenze operative più urgenti dell’Ucraina con attrezzature e munizioni provenienti dalle scorte statunitensi.

Olanda: Wilders fa cadere il governo

Stallo dei progressi in materia di immigrazione: il fondatore e leader del Partito per la Libertà abbandona la coalizione di governo.

Geert Wilders, fondatore e leader del Partito per la Libertà, come riporta Giubbe Rosse, ha abbandonato la coalizione e fatto cadere il Governo olandese a causa dello stallo dei progressi in materia di immigrazione.

L’esercito israeliano apre il fuco contro i delegati europei

Presenti anche rappresentanti di alcune nazioni arabe.
Italia e Francia convocano gli ambasciatori israeliani.

Una delegazione straniera a Jenin, in Cisgiordania, composta da funzionari di Regno Unito, Francia, Paesi Bassi, Spagna, Norvegia, Italia e Canada è caduta sotto il fuoco dell’esercito israeliano.

Tra la delegazione, come riporta Giubbe Rosse, erano presenti anche rappresentanti di alcune nazioni arabe.

Le IDF affermano che la delegazione diplomatica europea ha deviato dal percorso concordato ed è entrata in un’area il cui accesso è vietato.

Non sono segnalati feriti, ma il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha incaricato il Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri di convocare l’ambasciatore israeliano a Roma per “chiarimenti ufficiali” in merito all’attacco ai diplomatici.

Lo stesso ha fatto Jean-Noël Barrot, Ministro degli Affari Esteri francese.