La Groenlandia accelera verso l’indipendenza dalla Danimarca presentando, attraverso una commissione, un progetto di Costituzione su cui le autorità del territorio autonomo danese nell’Artico potrebbero fare affidamento nella marcia verso l’autonomia politica vera e propria.
Il documento elaborato per 4 anni in totale segretezza, scritto in groenlandese e composto da 49 paragrafi, è stato presentato al parlamento locale, l’Inatsisartut, e dovrà essere discusso.
Come riporta Quotidinao.net, i media hanno criticato il fatto che il documento non si pronunci in via definitiva su diversi punti importanti come la giustizia e l’accesso al passaporto groenlandese.
Nel testo inoltre non ci sono riferimenti alla monarchia, anche se è chiaro che la questione se la regina o il re di Danimarca rimarranno capo di stato anche in Groenlandia non potrà essere ignorata.
Ulrik Pram Gad, specialista nelle relazioni danese-groenlandesi, si esprime così sulla questione:
“Al momento è principalmente un argomento groenlandese. Riguarderà la Danimarca solo quando la Groenlandia ne avrà discusso e in base a ciò che decideranno i politici“.
La Groenlandia è autonoma dal 1979, si trova a circa 2.500 chilometri dalla Danimarca, che la sovvenziona fino a coprire un quarto del suo Pil annuo.
La seconda isola più grande al mondo, dopo l’Australia, ha solo circa 55.000 abitanti, per un territorio sconfinato di quasi 2,2 milioni di chilometri quadrati.
La Groenlandia ha una sua bandiera, una lingua di ceppo Inuit, una cultura, le sue istituzioni e un primo ministro.
Con la Danimarca continentale e le Isole Faroe forma la “Comunità del Regno” di Danimarca.