Trieste, no green pass: voi bloccate la vita, noi la città

Quarta manifestazione da settembre.
Possibilità di bloccare il porto per sciopero e protesta.

È la quarta manifestazione no green pass da settembre, quella che si è svolta recentemente a Trieste ed ha vista manifestare qualche migliaio di cittadini (sulla stampa si legge circa 8.000).

Organizzate dal coordinamento Nogreenpass, il corteo ha sfilato lungo le Rive per poi raggiungere Ponterosso; è stato poi previsto un incontro tra una delegazione ed il prefetto.

Lo striscione citava “No green pass no apartheid. Né green né pass né apartheid” mentre i manifestanti avanzavano al grido di “Voi bloccate la nostra vita, noi la città”.

I lavoratori del porto, così come quelli del porto di Genova potrebbero scioperare/protestare per l’entrata in vigore del green pass, provocandone i rispettivi blocchi.

M5S apre a possibilità di non revocare concessioni autostradali: Atlantia sale in borsa

Dopo la batosta alle regionali cambiano gli equilibri di governo ed il M5S apre alla possibilità di non revocare le concessioni autostradali: schizza in Borsa il titolo di Atlantia.

Dopo la batosta subìta alle elezioni regionali, il M5S figura come il grande sconfitto e sembra destinato ad uscire di scena, lasciando spazio ai due poli per lo scontro che conta.

Drastico calo nei consensi anche per il Pd, che tuttavia mantiene la leadership in Emilia Romagna (la perde invece rovinosamente in Calabria) e punta ad un riassetto degli equilibri di governo, visto che ad oggi il M5S è di fatto inconsistente.

Infatti, ecco i effetti: il viceministro alle Infrastrutture, il grillino Giancarlo Cancelleri, ha dichiarato a Radio 24 che il Movimento apre per la prima volta la strada alla non revoca delle concessioni autostradali. Più precisamente:

Per noi non è possibile che si arrivi a non revocare le concessioni, ma tutto può accadere. Spingo per la revoca delle concessioni, ma la convinzione in politica conta poco, dobbiamo batterci per dare ai cittadini una risposta seria. Il governo è ancora seduto al tavolo e nessuna decisione è ancora stata persa”.

La concessione ad Autostrade per l’Italia (Aspi), controllata di Atlantia, è entrata nella bufera dopo il disastro del Ponte Morandi a Genova e, fin dall’inizio, il M5S si era dichiarato fermamente contrario al rinnovamento delle concessioni.

Ora pare che i grillini debbano adattarsi alle volontà del Pd per non perdere la poltrona e, quindi, abbiano rivisto le loro posizioni.

I mercati sembrano aver capito benissimo il messaggio: il titolo di Atlantia è infatti tornato a salire in borsa subito dopo le dichiarazioni di Cancelleri.