È un tema vecchio ma che il conflitto tra Ucraina e Russia ha riportato all’ordine del giorno tra interessi e curiosità, oltre che aver fatto aggiornare la classifica.
Ma quali sono, ad oggi, i Paesi più sanzionati al mondo? Il The Daily Digest ci fornisce alcuni dati, stilando la classifica dei primi sette Stati al mondo.
Le informazioni sono aggiornate mensilmente e provengono da una serie di fonti governative e non governative, costituite da circa 900 elenchi di controllo o autorità emittenti; questi dati interessano oltre 200 nazioni diverse.
Al settimo posto troviamo il Venezuela con 747 sanzioni.
Sesto in classifica il Myanmar che arriva a contare 908 sanzioni, mentre si piazza quinta la Bielorussia, con 1.417.
Al quarto posto della lista creata dagli analisti di Castellum.AI c’è la Corea del Nord, con 2.152 sanzioni attive.
La Siria è invece il terzo Paese più sanzionato, con un totale di 2.803 sanzioni. A settembre 2020, il Carter Center segnalava che gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni contro la Siria fin dagli anni Settanta.
Stando sempre ai dati di Castellum.AI, l’Iran aveva ricevuto un totale di 3.616 sanzioni prima del 22 febbraio 2022. A settembre 2023, l’Iran ne aveva subite un totale di 4.645 che le garantivano (per così dire) il primato.
Le sanzioni, che la vedono ora al secondo posto, arrivano da Stati Uniti, Nazioni Unite, Unione Europea e Paesi come Australia, Canada, India ed Israele.
Dal 2014 la Russia ha subito 17.854 sanzioni, la maggior parte delle quali è entrata in vigore dopo il conflitto in Ucraina, con Mosca che aveva 2.695 sanzioni prima della guerra e 15.159 dopo febbraio 2022.
Ad aver emesso il maggior numero di sanzioni contro la Russia (3.950) sono gli Stati Uniti, seguiti dal Canada che ne ha emesse 3.105. Ma anche l’Australia, il Giappone, il Regno Unito, la Francia e l’Unione Europea sono stati tra i principali emittenti.
Sorprendentemente, la Svizzera è il terzo Paese ad aver imposto il maggior numero di sanzioni contro la Federazione Russa dal 2014.