Usa e Qatar: direttive sostenibilità Ue minacciano approvvigionamento gas

I due Paesi: le regole mettono a rischio le forniture.
Sanzioni del 5% dei ricavi globali per le aziende che non rispettano la normativa.

Il Qatar e gli Stati Uniti hanno esortato l’Unione europea a ridimensionare le regole sulla sostenibilità aziendale, avvertendo che la direttiva rischia di interrompere il commercio di gas naturale liquefatto con l’Europa.

L’Ue sta negoziando modifiche per esentare un maggior numero di aziende dalla normativa sulla “due diligence“, che impone alle imprese che operano nel blocco di risolvere problemi ambientali e di diritti umani lungo le loro catene di approvvigionamento, pena sanzioni pari al 5% dei ricavi globali.

Come riporta Reuters, il Parlamento europeo voterà oggi se procedere con le modifiche previste o se negoziarne altre. L’Ue intende approvare le modifiche entro la fine dell’anno.

Le regole “rappresentano un rischio significativo per l’accessibilità e l’affidabilità delle forniture energetiche critiche per le famiglie e le imprese in tutta Europa e una minaccia esistenziale per la crescita futura, la competitività e la resilienza dell’economia industriale dell’Ue“, hanno scritto il ministro dell’Energia del Qatar Saad al-Kaabi ed il segretario Usa all’Energia Chris Wright in una lettera aperta congiunta ai leader dei Paesi membri.

La Commissione europea non ha ancora risposto a una richiesta di commento.

Calcio: ecco i 10 CT più pagati al mondo

2 italiani in classifica, di cui 1 al primo posto.
Più di 7 milioni di euro all’anno di differenza tra il decimo ed il primo posto.

Ecco, stando a quanto riporta La Gazzetta dello Sport, la top 10 dei CT più pagati nel mondo calcio:

10 – Al decimo posto l’attuale campione del mondo Lionel Scaloni, vincitore con l’Argentina in Qatar nel 2022. L’ex difensore di Lazio e Atalanta guida l’Albiceleste dal 2018, con la quale ha un contratto valido fino al 31 dicembre 2026 da 2,3 milioni all’anno.

9 – Gustavo Alfaro ha appena scritto una nuova memorabile pagina di storia del Paraguay con la qualificazione al prossimo Mondiale. L’allenatore argentino percepisce attualmente 2,5 milioni di euro all’anno fino al 31 dicembre 2026.

8 – Ronald Koeman siede sulla panchina dell’Olanda dal 2023 ed è lanciato verso la sua prima Coppa del Mondo da commissario tecnico. L’olandese ha firmato un contratto triennale da 3 milioni di euro all’anno valido fino alla prossima estate.

7 – Marcelo Bielsa è considerato uno migliori allenatori sudamericani della storia, nonostante abbia vinto pochissimi titoli. El Loco è stato nominato commissario tecnico dell’Uruguay nel 2023 ed è uno dei più pagati con i suoi 3,5 milioni di auro all’anno.

6 – Didier Deschamps ha vinto il Mondiale con la Francia sia da giocatore (1998) che da allenatore (2018), l’unico nella storia a riuscirci insieme a Beckenbauer e Zagallo. L’ex Juventus guida la nazionale transalpina dal 2012 e percepisce uno stipendio di 3,8 milioni di euro all’anno.

5 – Cristiano Ronaldo continua a essere al centro del progetto del Portogallo verso il Mondiale grazie anche al lavoro del CT Roberto Martinez. Lo spagnolo siede sulla panchina dei lusitani da gennaio 2023 con un compenso di 4 milioni di euro all’anno.

4 – L’Uzbekistan parteciperà per la prima volta nella sua storia a un Mondiale e ha scelto di affidarsi a Fabio Cannavaro. L’ex Pallone d’Oro e capitano azzurro ha appena siglato un accordo faraonico da 4 milioni di euro per i prossimi due anni con opzione di rinnovo.

3 – Julian Nagelsmann punta a rilanciare la Germania negli Stati Uniti la prossima estate dopo il fallimento nell’ultimo Europeo giocato in casa. Il giovanissimo commissario tecnico tedesco sale sul podio di questa classifica con i suoi 4,9 milioni di euro annui che percepisce.

2 – Lo scorso gennaio Thomas Tuchel è diventato il terzo allenatore straniero dell’Inghilterra dopo Eriksson e Capello. Il tedesco ha firmato un contratto da 5,9 milioni di euro ed è il secondo commissario tecnico più pagato al mondo attualmente.

1 – Il Paperone dei commissari tecnici è Re Carlo Ancelotti, nominato alla guida del Brasile lo scorso maggio. L’allenatore di Reggiolo guadagnerà 9,5 milioni di euro fino al termine del prossimo Mondiale, con un ricchissimo premio in caso di vittoria e possibilità di rinnovo.

Israele attacca l’Iran. Usa: non siamo coinvolti

Il Qatar condanna l’attacco ma dalle sue basi partono gli aerei spia americani e britannici.
Israele: è autodifesa. Iran: regime israeliano pagherà per i suoi crimini.

L’attacco israeliano ai danni dell’Iran avvenuto nella notte ha scatenato diverse reazioni.

La prima, quella dell’Iran con il Ministero della Difesa che dichiara quanto di seguito:

Le forze armate sono pronte a infliggere punizioni dure e misurate al regime israeliano, e questo regime pagherà per i suoi crimini“.

Israele lo ritiene un atto di autodifesa, come comunicato agli Usa e poi riportato nelle dichiarazioni del Segretario di Stato Marco Rubio:

Stanotte Israele ha intrapreso un’azione unilaterale contro l’Iran. Non siamo coinvolti in attacchi contro l’Iran e la nostra massima priorità è proteggere le forze americane nella regione. Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione fosse necessaria per la sua autodifesa. Il Presidente Trump e l’Amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze e rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali. Voglio essere chiaro: l’Iran non dovrebbe prendere di mira interessi o personale statunitense.

Infine, sull’attacco, è intervenuto anche il Qatar, che ha condannato l’operazione militare israeliana definendola “una palese violazione della sovranità e della sicurezza iraniane“. Qui, però, si segnala che gli aerei spia statunitensi e britannici schierati per raccogliere informazioni sull’Iran per conto di Israele partono dalla base militare di Al-Udeid in Qatar.

L’Iran chiude lo spazio aereo e punta Israele

Gli analisti militari: Teheran avrebbe informato Qatar e Arabia Saudita di voler attaccare Israele e chiesto loro di non concedere lo spazio aereo ad Israele e Stati Uniti.

L’Iran ha annunciato la chiusura del proprio spazio aereo fino alle 5 ora italiana, secondo fonti citate da media israeliani e riportati poi da Ansa.

Analisti militari riferiscono che Teheran avrebbe inoltre informato in queste ore Qatar e Arabia Saudita della sua intenzione di effettuare un attacco contro Israele, chiedendo a Doha e Riad di non consentire l’utilizzo del loro spazio aereo allo Stato ebraico o agli Stati Uniti.

“Israele commette genocidio”: al via l’udienza all’Aja

A dirlo è il Sudafrica.
Il Qatar avanza la sua proposta.

La guerra in Medioriente giunge al giorno 97 ed il Consiglio di Sicurezza dell’Onu approva una bozza di risoluzione che condanna gli attacchi da parte dei ribelli Houthi dello Yemen contro navi mercantili nel Mar Rosso.

Il premier Netanyahu, nel frattempo, sostiene che Israelenon intende occupare Gaza in modo permanente, né sfollare la sua popolazione civile“.

Intanto, oggi all’Aja ci sarà l’udienza per l’accusa ad Israele di commettere genocidio, stando a quanto riporta Tgcom24.

Il Qatar, da parte sua, ha elaborato una nuova proposta per la liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza che includerebbe l’esilio da Gaza per alcuni dirigenti di Hamas.