Colpite basi Unifil italiane dagli attacchi israeliani

Telecamere distrutte da colpi di armi portatili.
Crosetto: “non è un incidente ma un crimine di guerra. Italia non prende ordini da Israele”.

Alcune telecamere che si trovano negli avamposti italiani di due basi di Unifil sono state distrutte da colpi di armi portatili.

L’episodio, stando a quanto riporta ANSA, sarebbe avvenuto alla base di Naqura, dove il luogo sarebbe stato preso di mira dall’esercito israeliano.

Secondo quanto riferiscono le fonti, non ci sono militari italiani tra i feriti.

Il ministro Guido Crosetto ha dichiarato che “questo non è un incidente ma un crimine di guerra” e che “l’Italia non prende ordini da Israele”.

Crosetto: Kiev non ci contesta nulla

Il ministro della Difesa: “non abbiamo discusso di possibili obiettivi in territorio russo”.
Poi aggiunge: “tutto quello che gli ucraini ci hanno chiesto gli è stato dato”.

Non abbiamo discusso col ministro della Difesa ucraino Umerov di possibili obiettivi in territori russo“.

Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a Bruxelles per il Consiglio informale, come riporta Ansa, rispondendo a una domanda sul tema della rimozione delle restrizioni sulle armi.

Poi, lo stesso Crosetto ha continuato come di seguito:

Quello che posso dire è che gli ucraini non hanno nulla da contestare all’Italia in proposito: il giudizio che ci interessa è quello delle persone che sono in difficoltà, non di altri. Tutto quello che gli ucraini ci hanno richiesto gli è stato dato“.

Italia: No a 40 miliardi annui di aiuti all’Ucraina

Crosetto: “Già fatichiamo a raggiungere il 2% del Pil.”.
Il ministro: non possiamo permetterci tali extra spese con il patto di stabilità europeo.

L’Italia, nella ministeriale Difesa della Nato, “ha detto che non è d’accordo” a prendere per il lungo termine “un impegno” di erogare “40 miliardi” di euro l’anno di aiuti militari per l’Ucraina, come proposto dal segretario generale Jens Stoltenberg.

Come riporta Adnkronos, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a Bruxelles a margine della ministeriale ha infatti dichiarato quanto di seguito:

Sarebbero stati 3 miliardi e mezzo all’anno per noi, visto che abbiamo già difficoltà a raggiungere il 2% del Pil destinato alla difesa. Quando raggiungeremo il 2% rifletteremo su ulteriori investimenti“.

I soldi del pacchetto di aiuti a lungo termine per Kiev, ha chiarito ancora il ministro, “sarebbero stati aggiuntivi” rispetto al 2% del Pil destinato alla difesa.

I 40 miliarddi di euro all’anno di aiuti militari all’Ucraina, ha proseguito Crosetto, sono “un discorso posticipato“.

Ha poi concluso il ministro:

Dalla ministeriale emerge l’impegno della Nato per costruire una deterrenza, una difesa sempre più forte, un impegno della Nato, da parte di quasi tutti i Paesi della Nato ad aumentare il 2% del Pil a percentuali più significative. Io ho ribadito la difficoltà dell’Italia, collegata ai vincoli del patto di stabilità europeo, dicendo che non si possono avere una posizione qua e un’altra a due chilometri di distanza. Magari dovrebbero essere politicamente concordate insieme, perché altrimenti alcuni Paesi, come il nostro, hanno difficoltà a raggiungere e rispettare l’impegno. I 40 mld all’anno per l’Italia non sono in agenda”. Aiuti militari a Kiev continuiamo a darli: sto preparando il nono pacchetto. Adesso l’impegno è quello di raggiungere il 2% che è già problematico, lo ripeto, per Paesi come l’Italia, visti i vincoli europei. Non possiamo aggiungere altri obiettivi ambiziosi, anche perché non ho l’abitudine di prendere impegni che poi so di non poter rispettare. L’ho detto chiaramente“.

Crosetto ricoverato d’urgenza

Malore per il ministro della Difesa durante la riunione del Consiglio Supremo di Difesa.
Secondo ricovero in pochi mesi: diagnosticata una pericardite.

Ieri sera, il ministro della Difesa Guido Crosetto è stato colto da un malore mentre stava partecipando alla riunione del Consiglio Supremo di Difesa ed è stato trasportato d’urgenza in ambulanza all’ospedale San Carlo di Nancy.

I medici hanno deciso di ricoverarlo per ulteriori accertamenti, come riporta L’Indipendente.

Per Crosetto si tratta del secondo ricovero in pochi mesi: sempre al San Carlo di Nancy il ministro era stato ricoverato lo scorso febbraio in seguito a forti dolori al petto, quando gli era stata diagnosticata una pericardite.

Salvini: proposta di legge per reintrodurre la leva

6 mesi di servizio civile o militare per chi ha 18-26 anni.
Critiche dall’opposizione.

Depositata alla Camera la proposta di legge della Lega per reintrodurre sei mesi di servizio civile o militare per i ragazzi tra i 18 e 26 anni, su base regionale e da svolgere esclusivamente in Italia“.

Lo scrive sui social il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, come riporta Ansa, che poi continua:

Ne sono convinto. È una forma di educazione civica al servizio della comunità, di disciplina, di attenzione al prossimo e rispetto per se stessi e per gli altri che potrà avere effetti molto positivi“.

Dall’opposizione arrivano critiche, con Elly Schlein che dice “diamo ai giovani il futuro, non un fucile” ed il capogruppo di Iv al Senato che si esprime come di seguito:

Salvini vuole reintrodurre la leva obbligatoria. Crosetto è contrario. Tajani dice che costa troppo, e non si può fare. Invece di porsi seriamente il tema della difesa europea (unico modo per assicurare sicurezza e protezione a tutti noi), al governo giocano e si dividono, usando un tema delicatissimo come specchietto per la campagna elettorale. E’ la cifra di una presunta classe dirigente“.