Sarà la paura che il ReArmEu pesi su pensioni e sanità, o l’abitudine alle notizie di droni, bombe e missili su Kiev piuttosto che Gaza, sarà che i cittadini hanno iniziato ad informarsi più a fondo sulle questioni, fatto sta che gli italiani dalla parte dell’Ucraina sono molti meno rispetto all’inizio della guerra: erano il 57% a marzo 2022, sono il 32% oggi.
Lo certifica l’ultima sondaggio realizzato da Ipsos per Il Corriere della Sera, che svela anche la posizione degli italiani rispetto al piano di riarmo annunciato da Ursula von der Leyen.
Rispetto al conflitto in Ucraina:
- il 57% degli italiani non appoggia né una parte né l’altra (tre anni fa erano il 28%);
- Il 32% degli italiani sostiene la causa ucraina;
- L’11% degli italiani è dalla parte della Russia.
In questi anni la percentuale di italiani pro Mosca è sempre oscillata tra il 5% e il 10% della popolazione. Oggi, poco più di un italiano su dieci (quindi più del 10%) sostiene che Vladimir Putin abbia ragione riecheggiando la teoria di Donald Trump secondo cui “l’Ucraina non avrebbe dovuto iniziare la guerra“.
Come riporta Adnkronos, emergono poi grandi differenze tra gli elettori a seconda dell’orientamento politico. Sostengono la causa di Kiev:
- Il 59% degli elettori del Partito democratico;
- Il 48% degli elettori di Forza Italia;
- Il 41% di chi vota Fratelli d’Italia;
- Il 29% di chi vota Movimento 5 Stelle;
- Il 19% degli elettori della Lega
Tra gli elettori del Carroccio, i sostenitori di Mosca sono il 21%, più di quelli che appoggiano la causa ucraina.
Infine, solo il 28% è favorevole al ReArmEu, il 39% è contrario, mentre il 33% si astiene da esprimere un’opinione a riguardo.
I più contrari sono gli elettori leghisti (56%), mentre quelli di FdI (48%) e Pd (46%) sono più o meno 1 su 2.
Spaccati gli elettori di Forza Italia (36% contrari, 35% favorevoli, il restante 29% non si esprime).
La metà degli elettori M5s è contrario al piano di riarmo anche se sorprende il 30% degli elettori pentastellati favorevoli al ReArm Europe.