Meta può utilizzare contenuti pubblici per addestrare AI

Potranno essere usati i post Facebook e Instagram degli utenti residenti nell’Ue.
Lo ha stabilito un tribunale tedesco.

Il gigante tecnologico statunitense Meta, di cui Mark Zuckerberg è il proprietario, può utilizzare i post di Facebook e Instagram degli utenti residenti nell’UE per addestrare il suo software di intelligenza artificiale Meta AI.

Come riporta dpa poi ripreso da Giubbe Rosse, a stabilirlo è stato venerdì un tribunale tedesco.

Amazon, Meta e Nvidia contro Biden

Dopo le critiche di Zuckerberg e Bezos all’amministrazione Biden, arrivano anche quelle del colosso tecnologico.

Non bastavano Jeff Bezos (proprietario di Amazon) e Mark Zuckerber (fondatore di Meta che comprende Facebook ed Instagram), che alla luce delle ultime elezioni americane hanno trovato tempo e modo per posizionarsi dalla parte di Donald Trump, ora arrivano anche le critiche di Nvidia.

Come riporta Il Sole 24 Ore, infatti, con un post sul blog ufficiale l’azienda ha bocciato apertamente l’ultima mossa dell’amministrazione democratica uscente: una legge sull’export dei chip per l’intelligenza artificiale che mina le certezze dei produttori di semiconduttori.

Nvidia aveva significativamente incrementato le spese di lobbying a Washington ed ora, proprio a causa delle restrizioni della nuova legge fatta dal governo Biden, si ritrova ad essere autorizzata alla vendita verso la Cina solo delle versioni meno performanti dei chip per l’AI.

Classifica dei più ricchi: Zuckerberg sorpassa Bezos e diventa secondo

Il fondatore di Meta scavalca quello di Amazon e diventa secondo.
Al primo posto sempre stabile Elon Musk.

Con 210,7 miliardi di dollari, Mark Zuckerberg scavalca in classifica Jeff Bezos diventando l’attuale seconda persona più ricca del pianeta.

Il fondatore di Amazon, infatti, si ferma a 209.2 miliardi di dollari.

Sempre saldo sul gradino più alto del podio, invece, Elon Musk con una ricchezza pari a 262,8 miliardi di dollari.

Le cifre le fornisce Bloomberg Billionaires Index, ripreso poi anche da Il Sole 24 Ore, aggiungendo che la ricchezza di Zuckerberg è legata a Meta, di cui detiene il 13% ed i cui titoli sono cresciuti di circa il 70% quest’anno; tradotto, significa 78 miliardi di dollari.

L’ex Facebook è ora la sesta società al mondo per capitalizzazione di mercato con un valore di quasi 1.500 miliardi di dollari.

Zuckerberg entra in EssilorLuxottica: “Sarà la Samsung d’Europa”

Partecipazione simbolica del 5%.
Le due aziende hanno già collaborato nella creazione degli occhiali Ray-Ban Meta.

Mark Zuckerberg, Ceo di Meta Platforms, ha confermato un imminente investimento in EssilorLuxottica, leader globale nell’occhialeria.

Questa mossa, che rappresenta una partecipazione simbolica del 5%, mira a consolidare la cooperazione a lungo termine tra le due aziende, già avviata nel campo degli occhiali smart.

In una recente intervista a The Verge, il creatore di Facebook ha dichiarato:

Non sarà un investimento di grande entità, ma simbolico, per dimostrare la nostra fiducia in loro e nella loro capacità di diventare un player tecnologico di rilievo.

Il legame tra Meta ed EssilorLuxottica non è una novità: come riporta First Online, le due aziende hanno infatti collaborato attivamente allo sviluppo degli occhiali Ray-Ban Meta, un prodotto che combina l’esperienza di EssilorLuxottica nel design di lenti e montature con l’innovazione tecnologica di Meta.

Zuckerberg ha elogiato l’azienda italo-francese, affermando quanto di seguito:

EssilorLuxottica non è solo leader mondiale nell’occhialeria, ma ha il potenziale per diventare una delle principali aziende tecnologiche a livello globale.”

Il Ceo di Meta ha anche paragonato EssilorLuxottica a Samsung, affermando che il gruppo potrebbe trasformarsi nel motore tecnologico dell’Europa, così come Samsung ha fatto per la Corea del Sud.

Un paragone ambizioso, che sottolinea l’importanza strategica della partnership per entrambe le aziende.

Flop di Threads ma Zuckerberg non rinuncia

100 milioni di iscritti ma più della metà non utilizza il servizio.
Possibile la creazione di un legame con Meta Platforms per la retention degli utenti.

Il CEO di Meta Platforms, Mark Zuckerberg, ha fatto sapere ai dipendenti che l’azienda sta lavorando su nuove strategie per la sua app Threads a seguito di una forte diminuzione degli utenti dopo il lancio all’inizio di questo mese.

Lo riporta Adnkronos, a sua volta citando Reuters, notando che sebbene il servizio di social media basato su testo abbia raggiunto 10 milioni di utenti entro sette ore dal debutto per poi arrivare a 100 milioni, più della metà non utilizza il servizio.

Zuckerberg avrebbe detto al personale che il calo è naturale e la retention dovrebbe migliorare una volta che saranno aggiunte funzionalità come una versione desktop e la possibilità di ricerca.

Reuters riferisce che il chief product officer, Chris Cox, ha affermato che un’altra opzione disponibile sarebbe quella di legare più strettamente il nuovo servizio all’offerta di Instagram di Meta Platforms.

Il CEO ha fatto riferimento a miglioramenti imminenti per Threads durante la chiamata sugli utili del secondo trimestre dell’azienda all’inizio di questa settimana, affermando che più persone di quanto previsto stanno tornando ogni giorno e che stanno lavorando sulle nuove funzioni di Threads, osservando che la strategia di Meta Platforms sarà simile a quella utilizzata per le sue altre app di social media.