Verdetto “Pfizergate”: Commissione Ue ha sbagliato a bloccare accesso a testi segreti di Ursula von der Leyen

Accordo multimiliardario tra Ursula von der Leyen (Ue) e Bourla (Pfizer) sui vaccini concordato via sms.

La Commissione europea ha sbagliato a rifiutare la pubblicazione dei messaggi di testo di Ursula von der Leyen con l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla al culmine della pandemia di Covid-19, ha stabilito un tribunale dell’UE.

Come riporta Politico, i giornalisti avevano chiesto di vedere i messaggi segreti tra il presidente della Commissione e il capo dell’azienda farmaceutica, che si sono scambiati in vista di un accordo multimiliardario sui vaccini concordato tra Pfizer e l’UE.

Florida: sconsigliati i vaccini mRNA

Il Dipartimento della Salute rilascia nuove linee guida.
Ladapo: la scelta è basata sui “dati attualmente disponibili”.

La Florida ha recentemente rilasciato una guida sanitaria aggiornata che consiglia di evitare i vaccini a base di mRNA, come quelli prodotti da Pfizer e Moderna, per le persone anziane e con problemi di salute preesistenti.

Questa decisione, sostenuta dal Dipartimento della Salute della Florida, solleva interrogativi sulla sicurezza di questi vaccini, soprattutto in relazione al rischio di complicazioni come la miocardite.

Come riporta NM News Mondo, la raccomandazione va contro le linee guida delle agenzie federali e sta generando un ampio dibattito tra gli esperti.

Secondo il chirurgo generale della Florida, Joseph Ladapo, la scelta di sconsigliare i vaccini mRNA per gli anziani è basata sui “dati attualmente disponibili” e sull’elevata immunità di popolazione, dovuta a precedenti infezioni.

Nella guida si suggerisce ai fornitori di assistenza sanitaria di dare priorità a “vaccini e trattamenti senza mRNA” per i pazienti più vulnerabili, come coloro che hanno più di 65 anni o soffrono di malattie croniche.

Stando a quanto ripreso da Adnkronos, tra i motivi citati per questa raccomandazione ci sono il rischio di sviluppare la miocardite e la sindrome da tachicardia posturale ortostatica (POTS), condizioni rare ma potenzialmente debilitanti associate ai vaccini.

AstraZeneca ritira il vaccino Covid dal commercio in Ue

La decisione arriva dopo l’ammissione degli effetti collaterali.
La società giustifica la scelta con “scarsa domanda” e “eccedenza di dosi disponibili”.

AstraZeneca smetterà di commercializzare il suo vaccino contro il Covid-19, Vaxzevria, a partire da oggi 7 maggio nell’Unione europea su sua richiesta.

Lo ha reso noto l’azienda britannico-svedese in un comunicato, ripreso poi da AGI.

La Commissione europea ha notificato il 27 marzo che, su richiesta del proprietario – AstraZeneca -, ritirerà l’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco a partire dal 7 maggio.

AstraZeneca, che poco tempo fa aveva ammesso in tribunale i rischi collaterali legati al suo vaccino (approfondimento al link), giustifica il ritiro con la mancanza di domanda e l’eccedenza di vaccini attualmente disponibili sul mercato.

Più precisamente, sulla nota si legge quanto di seguito:

Poiché sono stati sviluppati numerosi vaccini aggiornati per le varianti Covid-19, ora c’è un surplus di vaccini disponibili. Ciò ha causato una diminuzione della domanda di Vaxzervria, che non viene più prodotto ne’ fornito“.

Il laboratorio, che ha presentato la richiesta di ritiro il 5 marzo a Bruxelles, si compiace del ruolo svolto da Vaxzevria nel porre fine alla pandemia.

In questo senso sottolinea che “secondo stime indipendenti, solo nel primo anno di utilizzo, sono state salvate più di 6,5 milioni di vite e sono state fornite più di 3 miliardi di dosi in tutto il mondo“.

La domanda, ora, sorge spontanea: le vite in questione sono state salvate o sono a rischio degli effetti collaterali che AstraZeneca ha ammesso siano correlati al vaccino?

Inoltre, si teme che si stia “punendoAstraZeneca per “salvare” i vaccini Pfizer e Moderna.

AstraZeneca ammette in tribunale gli effetti collaterali del vaccino

Riconosciuta la trombosi mortale.
I risarcimenti saranno comunque pagati dai contribuenti.

AstraZeneca ha ammesso per la prima volta in un tribunale in Gran Bretagna che il suo vaccino anti-Covid può causare come effetto collaterale trombosi mortali.

La reazione è al centro di un’azione collettiva multimilionaria da parte di dozzine di famiglie le quali affermano che loro, o i loro congiunti, sono stati mutilati o uccisi dal vaccino “difettoso.

Gli avvocati che rappresentano i ricorrenti ritengono che i risarcimenti potrebbero essere milionari.

Come riportato da Blitz TV, l’ammissione di AstraZeneca potrebbe portare a pagamenti caso per caso.

Sebbene accettato come potenziale effetto collaterale da due anni, segna la prima volta che la società ha ammesso in tribunale che il suo vaccino può causare la condizione, riferisce The Telegraph.

I contribuenti pagheranno il conto di qualsiasi potenziale accordo a causa di un accordo di indennizzo che AstraZeneca ha concluso con il governo durante il Covid per ottenere i vaccini il più rapidamente possibile anche se, ad ogni modo, i vaccini sono gli unici ad essere sempre esenti di responsabilità per il produttore.

Vaccino: Pfizer denuncia la Polonia

L’azienda chiede 6 miliardi di Zloty per non aver rispettato il contratto.
Contratto stipulato dalla Commissione europea e soggetto al diritto belga.

Pfizer cita in giudizio la Polonia per 6 miliardi zloty per non aver adempiuto il contratto legato a 60 milioni di dosi di vaccini non ritirati e non pagati.

Il primo ministro Mateusz Morawiecki ha giustificato la decisione di non ritirare i vaccini facendo riferimento a una forza maggiore: lo scoppio della guerra in Ucraina.

Il contratto, firmato dalla Commissione europea, è soggetto al diritto belga, che ha portato al deposito di una causa a Bruxelles.

La società farmaceutica non ha formulato osservazioni su tale decisione, mentre, come riporta Polonia Oggi, dall’altra parte della barricata si è detto quanto di seguito:

Nel frattempo, sono stati fatti tentativi per negoziare con la società, anche a livello dell’Unione, ma senza successo. Pfizer aspettava di andare in tribunale. Lo ha fatto solo al momento del cambio di potere in Polonia, e anche quando la guerra in Ucraina non è più in prima pagina sui giornali“.