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Il fumetto di Fedozzo
Erdogan a Khamenei: “immoralità anti cristiane alle Olimpiadi”
Il presidente turco chiamerà il Papa per denunciare l’immoralità contro il mondo cristiano.
Khamenei: condanniamo gli insulti a Gesù Cristo.
ll presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, e la Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, hanno contestato la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi denunciandola come immorale e contro i cristiani.
Più precisamente, come riporta Ansa citando Irna, Khamenei ha dichiarato quanto di seguito:
“Condanniamo questi insulti rivolti alle figure sacre delle religione divine, tra cui Gesù Cristo“.
Erdogan, invece, ha detto:
“L’immoralità andata in scena sottolinea ancora una volta la portata della minaccia che stiamo affrontando“.
Come riporta Anadolu, Erdogan ha detto che chiamerà Papa Francesco per denunciare l’immoralità contro il mondo cristiano.
Musk: “In futuro non ci sarà nessun lavoro”
Beni e servizi saranno forniti dai robot.
Gli Stati dovranno elargire un “reddito universale elevato”.
Elon Musk ha detto ciò in occasione di VivaTech 2024, la fiera dedicata alla tecnologia a Parigi a cui ha partecipato in collegamento video.
Più nel dettaglio, come riporta Motorionline, il proprietario di Tesla e X ha dichiarato quanto di seguito:
“Nessuno di noi avrà un lavoro quando l’intelligenza artificiale si evolverà e crescerà. Se vorrete potrete lavorare un po’ come hobby. L’intelligenza artificiale e i robot forniranno tutti i beni e i servizi necessari”.
Il CEO di Tesla ha definito l’intelligenza artificiale “la sua più grande paura”, il CEO di Space X ha dichiarato che invece la sua “più grande speranza è Marte” e che intende inviare persone su Marte “probabilmente entro 10 anni, ma forse anche tra i sette e gli otto anni”.
Secondo Elon Musk quando nessuno o quasi avrà più un lavoro sarà necessario prevedere un “universal high income”, un reddito universale elevato che sarebbe distribuito direttamente dai governi a tutti i cittadini. Durante la conferenza, Musk ha menzionato i romanzi di Ian Banks, descrivendola come una visione utopica e drammatizzata di una comunità gestita dalla tecnologia moderna, e l’ha definita la rappresentazione più autentica e “la migliore visione di una futura intelligenza artificiale”.
Ha poi riflettuto se gli esseri umani possano essere soddisfatti di una vita senza lavoro e carriera, sottolineando: “Se i computer e i robot possono fare tutto meglio di noi, la nostra vita avrà ancora un qualche significato?” Nonostante ciò, l’imprenditore statunitense ha espresso la convinzione che “forse c’è ancora un ruolo per gli esseri umani in questo, nel senso che possiamo dare un significato all’intelligenza artificiale”. Infine, ha lanciato un severo avvertimento ai genitori riguardo all’uso della tecnologia da parte dei figli, consigliando di limitare il tempo che questi trascorrono sui social media.
Personale Nato è già presente in Ucraina
Lo dichiara il ministro degli Esteri polacco.
Poi si cerca di precisare che è solo per addestramento.
“Personale militare della Nato è già presente in Ucraina“.
Lo ha dichiarato durante una conferenza il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, senza precisare la nazionalità dei militari presenti nel paese in guerra contro la Russia da oltre 2 anni.
Sikorsi, come riporta Adnkronos, ha dichiarato quanto di seguito:
“Vorrei ringraziare gli ambasciatori di quei Paesi che hanno preso questo rischio. Questi Paesi sanno chi sono, ma non posso rivelarli. Contrariamente ad altri politici, non li elencherò“.
Nei giorni scorsi, attraverso un audio intercettato dalla Russia e diffuso da media di Mosca, ufficiali tedeschi avevano suggerito la presenza di militari britannici in Ucraina.
Precedentemente il Regno Unito aveva confermato l’invio di piccole unità nel Paese per l’addestramento medico.
Il tema relativo all’invio di soldati Nato in Ucraina è stato prospettato come ipotesi dal presidente francese Emmanuel Macron.
Nell’ambito dell’Alleanza Atlantica, numerosi paesi hanno preso le distanze dalla posizione di Parigi e evidenziato l’intenzione di non inviare truppe sul teatro di guerra.
Parzialmente diversa la linea illustrata recentemente dal Canada attraverso le parole del ministro della Difesa, Bill Blair, come ha scritto il Toronto Star.
Il Canada sarebbe pronto a inviare i suoi militari in Ucraina, ma solo per addestrare le forze armate di Kiev e non per combattere contro la Russia:
“Non verranno schierate truppe vicino alla prima linea. Formiamo i soldati sul posto, perché non è semplice riuscire a farli uscire. Dobbiamo stare bene attenti a non far sembrare che le nostre truppe o i nostri soldati svolgano un ruolo militare in uno contesto di guerra“.
Le parole di Macron sono state seguite da un coro di ‘no‘ dei paesi della Nato, tra Europa e Stati Uniti.
L’invio di militari non è un’ipotesi presa in considerazione.
L’ipotesi prospettata dal presidente francese, ovviamente, non è passata inosservata a Mosca.
”Le truppe occidentali sono già presenti in Ucraina da tempo” e le parole del presidente francese di fatto ‘‘hanno ufficializzato” tutto questo, hanno detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ed il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza, Dmitry Medvedev.