Trump a Zelensky: cedi il Donbass o verrai distrutto

Secondo il Financial Times l’incontro alla Casa Bianca sarebbe più volte finito in una lite furibonda con Trump che ha gettato via le mappe della linea del fronte in Ucraina.

Durante l’incontro alla Casa Bianca tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky il presidente Usa avrebbe esortato il leader ucraino ad accettare le condizioni imposte dalla Russia per porre fine alla guerra, avvertendo che Putin aveva dichiarato che avrebbe “distrutto” l’Ucraina se non avesse accettato.

Lo scrive il Financial Times, poi ripreso da Ansa, parlando di un incontro sfociato più volte in una “lite furibonda“.

Secondo le fonti, Trump ha gettato via le mappe della linea del fronte in Ucraina, ha insistito affinché Zelensky consegnasse l’intero Donbass a Putin e ha ribadito i punti chiave espressi dal leader russo nel loro colloquio del giorno prima.

Vannacci: con fondi europei Kiev compra gas russo

L’ex Generale dell’Esercito critica Bruxelles per l’incoerenza: mentre i cittadini europei pagano per ridurre la dipendenza da Mosca chiesta dall’Ucraina, Kiev usa i nostri fondi per lo stesso gas.

Nuova polemica in Europa: l’eurodeputato della Lega ed ex generale dell’Esercito Roberto Vannacci ha presentato un’interrogazione scritta alla Commissione europea accusando Bruxelles di incoerenza sulla politica energetica.

Secondo Vannacci, mentre l’Unione chiede agli Stati membri di ridurre e interrompere entro il 2028 l’importazione di gas russo, l’Ucraina continuerebbe a rifornirsi di energia da Mosca, sfruttando i gasdotti di Ungheria e Slovacchia.

Un’operazione che, denuncia l’eurodeputato, avverrebbe con il sostegno dei fondi comunitari destinati a Kiev.

Secondo fonti di stampa citate da Vannacci, come riporta Baritalia News, l’Ucraina avrebbe incrementato le importazioni di gas russo di circa 570 milioni di metri cubi, pari al 70% delle proprie forniture.

Una circostanza che il leghista definisce “paradossale”, perché da un lato Kiev chiede agli altri Paesi europei di sospendere gli acquisti da Mosca, dall’altro utilizza finanziamenti comunitari per comprare indirettamente lo stesso gas.

Dal 2022, l’Unione ha già stanziato circa 170 miliardi di euro di aiuti per l’Ucraina. Per Vannacci, è “inaccettabile” che tali risorse possano finire nell’acquisto di energia russa, mentre i cittadini europei subiscono costi e pressioni economiche legate alle sanzioni.

Nell’interrogazione, Vannacci chiede alla Commissione di chiarire se sia a conoscenza di questa situazione e quali misure intenda adottare per garantire una politica energetica “coerente, trasparente e rispettosa degli interessi dei cittadini europei”.

Il leghista parla di “doppiopesismo” nei confronti dell’Ucraina rispetto agli Stati membri, sostenendo che Bruxelles debba dare risposte immediate e concrete.

La polemica si inserisce nel dibattito sul futuro della sicurezza energetica, con l’Italia e l’Europa impegnate a ridurre la dipendenza da Mosca, tra tensioni geopolitiche e pressioni economiche crescenti.

L’Ue rinvia il divieto di gas russo: molti Paesi non hanno alternative

L’Ue non va oltre i proclami: continuerà a comprare gas russo nonostante gli annunci.
Trump: così non posso esercitare ulteriori pressioni sulla Russia.

La Ue non ha raggiunto un accordo per vietare le importazioni di Gnl russo nel blocco con un anno di anticipo, poiché alcuni Paesi non dispongono di fornitori alternativi di gas.

Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, come riportato da Reuters.

La Ue aveva previsto una graduale eliminazione del gas naturale liquefatto russo entro il 1° gennaio 2028, ma il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ripetutamente sollecitato il blocco a interrompere più rapidamente gli acquisti di energia dalla Russia, prima di intraprendere ulteriori azioni per esercitare pressioni su Mosca.

Trump autorizza Kiev ad attacchi a lungo raggio

Kellogg: ma a volte il Pentagono non ha dato all’Ucraina l’autorità di eseguirli.
Poi sottolinea: non ci sono punti sicuri.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha autorizzato l’Ucraina a lanciare attacchi a lungo raggio contro la Russia.

Lo ha detto l’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Keith Kellogg su Fox News.

Secondo Kellogg, Donald Trump ha autorizzato attacchi a lungo raggio contro la Russia, “ma a volte il Pentagono non ha dato all’Ucraina l’autorità di eseguirli“.

Alla domanda su ciò che è stato autorizzato dagli Usa, come riporta Ansa, Kellogg ha risposto quanto di seguito:

Penso che, dopo aver letto quello che ha detto, la risposta sia sì. Bisogna usare la capacità di colpire in profondità. Non ci sono punti sicuri“.

Zelensky: o Putin ferma la guerra o i funzionari del Cremlino si cerchino rifugi antiaerei

Il presidnete ucraino minaccia quello russo: ho il sostegno di Trump per attaccare obiettivi russi”.
Poi aggiunge: finita la guerra non mi ricandiderò.

Volodymyr Zelensky ha dichiarato ad Axios che, se la Russia non porrà fine alla guerra, i funzionari che lavorano al Cremlino dovrebbero assicurarsi di sapere dove si trova il rifugio antiaereo più vicino.

Zelensky, come riporta Tgcom24, ha detto di aver fatto una richiesta particolare a Trump: un nuovo sistema d’arma che costringerebbe Vladimir Putin a sedersi al tavolo dei negoziati.

Abbiamo il sostegno del presidente Usa per attaccare obiettivi russi“, ha detto ancora.

Il presidente ucraino ha poi continuato dicendo che non intende guidare il Paese in tempo di pace: “Il mio obiettivo è porre fine alla guerra“, non continuare a candidarmi, ha affermato.