È uscita la rilevazione della “Structure of Earnings Survey” (Eurostat 2018) che riguarda occupazione e salari.
Il report ha il limite di non coprire tutto l’insieme degli occupati perchè esclude il settore agricolo, le imprese con meno di 10 addetti e tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, ma il pregio di tenere conto del diverso costo della vita in ogni Paese, in quanto gli importi sono calcolati a parità di potere d’acquisto.
In 15 dei 27 Paesi europei si guadagna meno che in Italia, che a sua volta si colloca a 146 euro lordi in meno rispetto la media europea. In Italia, però, va ricordato che la struttura economica è fortemente rappresentata da micro e piccole imprese che sono sono spesso escluse dai parametri sopracitati.
Dalla rilevazione si nota che la componente maschile riceve la paga più alta in Lussemburgo (3.625 euro); seguono Danimarca (3.479 euro) e Germania (3.461 euro).
L’Italia si piazza a metà graduatoria con 2.620 euro. Chiude invece la classifica la Bulgaria con 1.256 euro lordi al mese.
Poco o nulla cambia per quanto riguarda la componente femminile: il Lussemburgo rimane primo in classifica (3.497), l’Italia a metà (2.201) ed ultima la Bulgaria (1.078).
Ad ogni modo, le donne guadagnano mediamente meno degli uomini ovunque, con il divario massimo di genere in Estonia (22,9%), seguita da Austria (22,4%) e Slovacchia (22,1%), ed il divario minimo in Romania (2,8%), seguita da Lussemburgo (3,5%) e Belgio (97%).
Spostando la lente di ingrandimento sull’età, invece, vediamo che il Paese che paga lo stipendio più alto ai giovani sono la Svezia per i maschi (2.372 euro) ed il Lussemburgo per le donne (2.531).
Un giovane italiano guadagna mediamente 1.854 euro lordi al mese; più precisamente 1.914 se maschio, 1.756 se donna.
Il Paese che paga lo stipendio più bassi ai giovani risulta essere il Portogallo, con 1.054 euro.
Per quanto riguarda gli over 50, invece, rimangono il Lussemburgo il Paese che meglio paga (4.446 euro per gli uomini e 3.947 euro per le donne) e la Bulgaria quello con gli stipendi più bassi (1.053 in media).
In Italia, un uomo guadagna mediamente 3.043 euro mentre una donna 2.384. La media tra i due è pari a 2.737 euro, contro i 2.896 euro della media europea.
Infine, l’impatto del titolo di studio. In Romania la retribuzione di un laureato è più che doppia rispetto a quella di un diplomato (+114%) mentre in Italia il premio è addirittura sotto la media europea: 30% italiano contro 48% europeo.
C’è però anche chi fa peggio di noi: in Danimarca ed a Malta il premio è del 29% mentre in Svezia scendo fino al 24%.
Tuttavia, in nessun altro Paese l’incremento retributivo rispetto alle diplomate è così contenuto (23%) a fronte del 44% per gli uomini.
Il premio per la componente femminile è invece superiore rispetto a quello per la componente maschile in Estonia, Cipro, Spagna, Portogallo e Malta.
