Nigeria: sotterrati i vaccini scaduti

Oltre 1 milione i vaccini buttati.
Contagi in aumento del 500%.

Più di 1 milione di vaccini scaduti sotterrati.

È quanto accaduto in Nigeria dove, per un gesto dimostrativo, il direttore esecutivo della National Primary Health Care Development Agency (NPHCDA), Faisal Shuaib, ha dichiarato che i vaccini ricevuti erano a breve durata di conservazione.

Più precisamente, stando a quanto riporta “Euronews“, le sue parole sono state le seguenti:

Voglio garantire ad ogni nigeriano che gli eroi di oggi sono in realtà gli operatori sanitari di prima linea; quando questi vaccini ci sono stati offerti sapevamo che avevano una breve durata di conservazione, ma vivevamo una situazione in cui la fornitura di vaccini Covid-19 era molto scarsa. Non erano disponibili a causa del nazionalismo vaccinale, ci sono stati paesi sviluppati che si sono procurati questi vaccini e li hanno accumulati nei loro magazzini, e poi, una volta vicini alla scadenza, li hanno offerti per la donazione.”

Sempre stando a quanto riporta “Euronews“, in Nigeria negli ultimi gironi si stanno registrando contagi in aumento del 500%.

Svezia e Danimarca sospendono Moderna per i giovani

In Svezia sospeso il vaccino per i nati dopo il 1991, in Danimarca per gli under 18.
Continua invece la vaccinazione con Pfizer.

Sospeso il vaccino Moderna per under 20 in Svezia e per gli under 18 in Danimarca.

L’agenzia sanitaria svedese ha preso la decisione a seguito di segnalazioni di possibili effetti collaterali rari, come la miocardite.

Stando a quanto riporta quotidianosanità.it, il rischio è stato definito “molto piccolo” e riguarderebbe in particolare la somministrazione della seconda dose.

In Danimarca, analogamente, a seguito dei dati preliminari di un nuovo studio che sembrano evidenziare rischi di miocardite ed un aumento del rischio di infiammazione cardiaca a seguito della vaccinazione con Moderna, si è deciso per la sospensione agli under 18.

Più precisamente, riscontrando un aumento di miocardite e pericardite tra i giovani e i giovani adulti che erano stati vaccinati, l’agenzia svedese ha dichiarato quanto di seguito:

La connessione è particolarmente chiara quando si tratta del vaccino Spikevax di Moderna, specialmente dopo la seconda dose.

Entrambi i Paesi procederanno esclusivamente con la vaccinazione Pfizer.

Pfizer/BioNTech: nostro vaccino sicuro per bimbi 5-11 anni

I produttori chiedono l’autorizzazione alla FDA, ritenendo il proprio vaccino sicuro ed efficace, pur non determinando la percentuale di efficacia.

Pfizer e BioNTech, produttori del vaccino anti-Covid, ritengono che il loro prodotti sia sicuro ed efficace anche nei bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.

Hanno portato i loro dati alla FDA (Food and Drug Administration) al fine di ottenere l’autorizzazione dell’autorità statunitense per l’uso di emergenza (ovvero l’approvazione in via condizionata, al pari dei soggetti superiori ai 12 anni).

Ritengono che dalle sperimentazioni il loro vaccino risulti sicuro ed efficace, generando livelli di anticorpi paragonabili a quelli riscontrati nei giovani adulti; non hanno, però, determinato la percentuale di efficacia.

Più nel dettaglio, le parole dell’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, sono state le seguenti:

Siamo ansiosi di estendere la protezione offerta dal vaccino a questa popolazione più giovane, dopo l’autorizzazione normativa, mentre monitoriamo la diffusione della variante Delta e la sostanziale minaccia che rappresenta per i bambini.

Pfizer, inoltre, ha precisato che entro il quarto trimestre di quest’anno arriveranno anche i risultati dello studio clinico sui bambini di età compresa tra i 6 mesi ed i 5 anni.

C’è da chiedersi come sia possibile dichiarare efficace un vaccino senza aver determinato la percentuale di efficacia e senza il tempo materiale di avere dati a medio-lungo termine.

Sileri: 13-14 milioni devono ancora vaccinarsi

Rallentamento delle immunizzazioni in estate, ci si aspetta una ripresa.
Si punta all’80% della popolazione vaccinabile.

Ospite di “TimeLine” su SkyTg24, Pierpaolo Sileri spinge sulle vaccinazioni.

Secondo il sottosegretario alla Salute c’è ancora un’importante quota di cittadini da vaccinare e, per arrivare a mettere in sicurezza l’Italia, serve raggiungere l’80% della popolazione vaccinabile.

Più precisamente, le sue parole sono state le seguenti:

Sono 13-14 mln gli italiani che devono ancora vaccinarsi. Sul totale di 60 mln vanno esclusi gli under 12 e chi non è vaccinabile per motivi di salute, quest’ultimi sono un numero esiguo. C’è stato un rallentamento delle immunizzazioni in estate ma ora auspico una ripresa per raggiungere l’80% immunizzato sul totale della popolazione vaccinabile e mettere in sicurezza l’Italia.

(Foto da internet)