Volkswagen: il governo tedesco blocca la vendita ai cinesi

Berlino e Bruxelles si oppongono “per motivi di sicurezza”.
La trattativa era stata annunciata giugno 2023 ma senza dettagli sul prezzo.

Il governo tedesco ha bloccato la vendita delle attività di turbine a gas di Man Energy Solutions, controllata Volkswagen, a una società cinese, adducendo motivi di sicurezza.

La decisione, come riporta Reuters, giunge in un contesto di crescenti tensioni commerciali tra Ue e Cina.

Il ministero dell’Economia tedesco può rivedere e bloccare le transazioni che si ritiene abbiano implicazioni per la sicurezza nazionale, e Berlino e Bruxelles stanno cercando di ridurre i rischi derivanti dai legami economici con Pechino.

La prevista vendita dell’azienda tedesca alla società statale cinese Csic Longjiang GH Gas Turbine Co (Ghgt) è stata annunciata nel giugno 2023 senza dettagli sul prezzo, ma a settembre Man Energy Solutions ha detto che il governo avrebbe seguito attentamente gli sviluppi.

Ghgt appartiene a China State Shipbuilding Corporation (Cssc), che domina l’industria navale cinese.

Alcuni politici tedeschi temono che la Cina possa utilizzare le turbine a gas non per scopi civili ma per alimentare navi da guerra.

Interrogata sulla decisione in una conferenza stampa, il ministro degli Interni Nancy Faeser l’ha accolta con favoreper motivi di sicurezza“.

Migranti, Germania: non prenderemo profughi

Dopo il no di Francia, Austria e Polonia arriva il muro tedesco.
Berlino: Italia rispetto “Dublino III” firmato da governo Letta e Ministro degli Esteri Bonino.

Dopo quelli di Francia, Austria e Polonia (approfondimento al link), arriva anche il “no” della Germania in merito alla ripartizione dei migranti.

Come riporta RaiNews, Nancy Faeser, ministra dell’Interno del governo di Berlino, nella trasmissione Maybrit illner dell’emittente tedesca Zdf ha dichiarato, infatti, quanto di seguito:

L’Italia non rispetta le regole di riammissione di Dublino. E finché l’Italia non lo farà, non accoglieremo più profughi. Nell’Unione europea è stato concordato un meccanismo di solidarietà. Roma ora deve tornare ai patti e adempiere ai suoi obblighi”.

Il Regolamento di Dublino risale al 2013, è stato recentemente definito “preistoria” da Mattarella e stabilisce che le richieste di asilo devono essere trattate dal paese dell’UE di primo ingresso, salvo diversa decisione, e che questo paese deve riammettere i richiedenti asilo trovati a presentare domanda altrove.

Successivamente, nel 2022, è stato concordato a livello europeo un meccanismo volontario di solidarietà per la ridistribuzione dei richiedenti asilo a sostegno dei Paesi in prima linea come l’Italia che accolgono la stragrande maggioranza degli arrivi, soprattutto via mare. In quanto volontario, però, non impone obblighi per nessuno.

Il Regolamento, anche noto come “Dublino III”, fu firmato dal governo di Enrico Letta con Ministro degli Esteri Emma Bonino e Ministro dell’Intenro Angelino Alfano; Berlino, ora, dice all’Italia di rispettare quanto richiesto e sottoscritto proprio dall’allora govenro italiano.

Germania: riforma per immigrazione qualificata

Sistema a punti basato sulle competneza per poter accedere al mercato del lavoro per immigrati provenienti da Stati Extra Ue.

In Germania il Parlamento ha approvato una nuova legge sull’immigrazione di lavoratori qualificati da Stati non Ue, da tempo discussa nel Paese.

Come riporta Tgcom24, il ministro dell’Interno, Nancy Faeser, della Spd, ha definito la riforma come la “legge sull’immigrazione più moderna del mondo“.

Il nuovo regolamento utilizzerà anche un sistema a punti, basato su qualifiche e conoscenze linguistiche, attraverso il quale i migranti potranno ottenere il permesso di cercare lavoro.

Brandeburgo e Sassonia chiedono controlli ai confini con Polonia e Repubblica Ceca

I due stati federali tedeschi vogliono limitare l’immigrazione illegale.
Domanda inviata al ministro federale.

Due stati federati tedeschi, Brandeburgo e Sassonia, chiedono l’introduzione di punti di controllo ai confini con la Polonia e la Repubblica Ceca.

Come riporta Polonia Oggi, lo scopo è limitare l’immigrazione illegale.

I ministri degli Affari Interni di Brandeburgo e Sassonia hanno indirizzato la domanda alla ministra federale degli Affari Interni tedesca, Nancy Faeser, facendo riferimento ai controlli già esistenti al confine tedesco con l’Austria.

La domanda sarà esaminata questo mercoledì a Berlino, durante l’incontro dei rappresentanti di tutti gli stati federati tedeschi con il cancelliere Olaf Scholz, riguardante le questioni legate agli immigrati in Germania.