Il ministro delle Finanze Andrzej Domański, come riporta Polonia Oggi, ha dichiarato che il governo non intende introdurre l’euro in Polonia e non sta svolgendo alcun lavoro in questa direzione.
In un’intervista rilasciata domenica all’emittente Polsat News, ha sottolineato che lo złoty rimane un elemento fondamentale della stabilità economica del Paese, soprattutto di fronte alle crisi globali e ai rallentamenti dell’economia mondiale.
Secondo il ministro, l’esperienza degli ultimi anni dimostra che la valuta polacca ha dato prova di resilienza. Sebbene la Polonia si sia formalmente impegnata ad adottare in futuro la moneta europea Domański evidenziato che, dal punto di vista di un’economista, e non di un politico, gli argomenti a favore del mantenimento dello złoty come valuta nazionale risultano oggi più forti rispetto a quelli che sostengono l’ingresso nell’area dell’euro.
Il ministro ha anche valutato positivamente il fatto che l’inflazione in Polonia sia diminuita in modo significativo e che il Consiglio di Politica Monetaria abbia deciso di ridurre i tassi di interesse.
Allo stesso tempo, ha riconosciuto che nella fase iniziale dell’aumento dell’inflazione la reazione del Consiglio è stata troppo tardiva, contribuendo al protrarsi di livelli elevati dei prezzi.
Riguardo alle possibili decisioni future del Consiglio di Politica Monetaria, Domański ha ribadito l’indipendenza di questo organo e ha precisato di non voler suggerire azioni specifiche. Ha tuttavia osservato che esiste ancora margine per ulteriori riduzioni dei tassi di interesse di almeno 50 punti base.
Nel corso dell’anno, il Consiglio di Politica Monetaria ha ridotto i tassi complessivamente di 175 punti base e, dopo la riunione di dicembre, il tasso di riferimento della Banca Nazionale Polacca si attesta al 4 per cento.