Automotive: Leapmotor sceglie di produrre in Spagna

Abbandonato il progetto iniziale di produrre in Polonia perchè il Paese ha deciso di aderire ai dazi verso le aziende cinesi.
Stellantis e Leapmotor intendono sfruttare le sovvenizoni governative spagnole.

Il produttore cinese di auto elettriche Leapmotor inizialmente prevedeva di assemblare il modello B10 nello stabilimento Stellantis di Tychy, ma ha cambiato i suoi piani dopo il sostegno della Polonia ai dazi sulle vetture cinesi.

Questa decisione è frutto della politica del governo cinese, che ha imposto ai produttori nazionali di limitare gli investimenti nei paesi che mettono dazi.

Alla fine, la produzione della Leapmotor B10 sarà avviata nello stabilimento Stellantis di Saragozza, in Spagna.

La Spagna, come riporta Polonia Oggi, è stata scelta per i suoi costi del lavoro più bassi e per gli incentivi governativi allo sviluppo dell’energia rinnovabile.

In precedenza, erano stati presi in considerazione anche gli stabilimenti Stellantis di Eisenach (Germania) e Trnava (Slovacchia), ma alla fine non sono stati selezionati.

Il primo modello Leapmotor prodotto in Europa è stato il più piccolo T03, assemblato a Tychy con il sistema SKD.

Il nuovo modello B10, basato sulla piattaforma avanzata LEAP 3.5, entrerà in produzione in Spagna nel primo trimestre del 2026.

Il gruppo cinese prevede di investire oltre 200 milioni di dollari nello stabilimento di Saragozza con Stellantis e Leapmotor che intendono inoltre rafforzare la collaborazione con i fornitori spagnoli di componenti, al fine di ottenere il massimo delle sovvenzioni governative.

Stellantis cambia i vertici in Polonia

La casa automobilistica inizia a cambiare tutti i vertici e cerca la svolta nelle performance dopo la gestione Tavares.

Stellantis cambia i direttori delle due stabilimenti polacchi di Tychy ed invia il direttore di uno in missione internazionale.

Secondo Stellantis, si tratta di una procedura di routine che prevede la riassegnazione dei manager ogni tot di anni.

Come riporta Polonia Oggi, dei tre grandi stabilimenti Stellantis situati in Slesia, solo lo stabilimento di veicoli commerciali di Gliwice mantiene il suo attuale direttore: Grzegorz Buchal è in carica da due anni, e l’azienda ritiene che sia un periodo troppo breve per sostituirlo.

Lo stabilimento di Gliwice, inoltre, perderà l’attuale direttore del reparto assemblaggio principale, Sławomir Czernecki, che succederà a Janusz Puzoń come direttore dello stabilimento delle unità motrici di Tychy.

Janusz Puzoń assumerà la direzione dello stabilimento Stellantis per le autovetture a Tychy, mentre Tomasz Gębka, che attualmente occupa questa posizione, assumerà il ruolo di responsabile tecnico della produzione per i veicoli commerciali leggeri (LCV) a marzo.

Nell’ottobre 2023 Stellantis ha stabilito che, poiché un terzo del reddito netto dell’azienda derivava dai veicoli commerciali leggeri, era opportuno sviluppare una strategia dedicata, che coprisse le auto di sei marchi (Citroën, FIAT Professional, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall), che è stata chiamata Pro One. Oggi rappresenta un segmento autonomo del gruppo, gestito da Anne Abboud dal 4 febbraio.

La divisione automobilistica di Stellantis in Polonia è composta da quattro stabilimenti di produzione situati a Gliwice, Tychy e Skoczów.

A Gliwice ha sede anche il Centro Software SWX, che sviluppa l’architettura elettronica per gli autoveicoli del futuro (SDV).

Stellantis assemblerà l’elettrica cinese Leapmotor

I modelli assemblati in Polonia saranno venduti nel resto d’Europa.
In arrivo le prime 800 unità dal porto di Shanghai.

L’azienda automobilistica Stellantis prevede di introdurre sul mercato europeo auto elettriche a basso costo con il nome di Leapmotor.

Stellantis, come riporta Polonia Oggi, ha acquisito il 21% delle azioni del produttore cinese di auto elettriche Leapmotor nel 2023.

Le prime 800 unità sono già in arrivo dal porto di Shanghai e, tra queste, ci saranno due modelli: l’urbano T03, lungo 3,6 m e con una potenza compresa tra 95 e 109 CV, e il C10, appartenente alla categoria dei SUV, con una lunghezza di 4,7 m e una potenza di quasi 230 CV.

Stellantis annuncia che nei prossimi mesi sono previste altre consegne, che non si limiteranno al trasporto diretto dalla Cina.

Le auto saranno assemblate anche in stabilimenti europei, tra cui la Polonia.

Più precisamente, il modello T03 sarà prodotto nello stabilimento Stellantis di Tychy ma, nonostante la produzione polacca, le auto non saranno disponibili sul mercato nazionale con l’azienda che prevede di venderle in Francia, Italia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Belgio, Grecia e Romania a settembre.

Norme UE: Stellantis chiude lo stabilimento Fiat di Bielsko-Biala

Già nel 2023 erano stati licenziati 300 dipendenti.
Ora lo storico stabilimento ne lascerà a casa altri 486.

La società FCA Powertrain Poland, gestore della fabbrica Fiat a Bielsko-Biała, è stata messa in liquidazione a seguito delle normative dell’Unione Europea sulle emissioni dei motori, con la conseguente diminuzione degli ordini per prodotti di questo genere.

Tutti ce lo aspettavamo“, ha dichiarato Wanda Stróżyk, presidente dell’Organizzazione Sindacale Interaziendale NSZZ “Solidarność” FCA Poland, in un’intervista al “Dziennik Zachodni“.

Nel 2023, 300 dipendenti sono stati licenziati e il futuro dell’azienda era incerto.

Adesso la situazione è chiara: questa decisione implicherà il licenziamento di 486 persone.

Le decisioni sui licenziamenti di gruppo sono state consegnate 2 giorni fa, il 3 gennaio.

Tuttavia, come riporta Polonia Oggi, lo stabilimento non chiuderà immediatamente: l’intero processo dovrebbe durare fino alla fine del 2024.

Fino alla fine di marzo verranno ancora prodotti motori a benzina, mentre fino alla fine di maggio saranno realizzate unità diesel.

I dipendenti avranno la possibilità di negoziare delle condizioni di licenziamento e alcuni potrebbero essere trasferiti presso altri stabilimenti vicini del gruppo Stellantis, come Tychy e Skoczów.

Il primo incontro su questo argomento è previsto per martedì 9 gennaio.

La presidente del sindacato “Solidarność” aggiunge anche che “le indennità non dovrebbero essere peggiori di quelle dell’anno scorso“.

Stellantis: sempre meno made in Italy

Il baricentro della produzione è ormai in Polonia.
Elettrico in Spagna. Investimenti in Algeria e Turchia.

C’è sempre meno made in Italy nei piani di Stellantis.

Come riporta Il Sole 24 Ore, il numero di vetture prodotte nel Bel Paese dal megagruppo franco-italo-americano è, purtroppo, in costante calo.

Tychy, in Polonia, sarà la sede dove prenderà vita la Fiat 600, ovvero l’auto che Fiat non può permettersi di sbagliare.

E lo stesso vale per il prossimo suv compatto firmato Alfa Romeo, che verrà appunto prodotto in Polonia, Paese ormai diventato il nuovo baricentro produttivo e nel quale sta andando in scena anche la produzione della nuova Jeep Jeepster elettrica, anche nota come JJ o 516 per il nome del progetto interno.

Come visto poco tempo fa, Stellantis ha investito 200 milioni in Algeria (approfondimento al link) mentre la Fiat Tipo, una di quelle che insieme all’Alfa Romeo Giulia di rappresentanza (approfondimento al link) il Governo Meloni ha scelto nella svolta del parco macchine delle auto blu (approfondimento al link) cercando di usare solo marchi Made in Italy, sarà prodotta in Turchia.

Nel 2024, invece, sarà lanciata la nuova generazione elettrificata nella fabbrica ex Opel di Saragozza, in Spagna.

Sempre in merito al futuro dell’elettrico, a Melfi saranno costruite le medie di domani dei marchi Opel, Ds e Lancia: tutti però considerati modelli di nicchia, non quindi produzioni in grande scala.

A restare in Italia saranno inoltre la Fiat 500 elettrica, prodotta a Mirafiori, l’Alfa Romeo Tonale e la gemella Dodge Hornet, entrambe prodotte a Pomigliano.

Resta poi la produzione di vetture datate come la Jeep Renegade, superata dalla Jeep Avenger che verrà prodotta sempre a Tychy, in Polonia.