Divieto di importazione gas russo: Orban porterà l’Ue in tribunale

Il divieto è appoggiato da tutte le capitali tranne Budapest e Bratislava; Orban: perchè in questo caso non serve l’unanimità?
Il premier ungherese: ho un accordo con Trump che ci esenta da dazi Usa su importazioni energetiche russe.

Il premier ungherese Viktor Orban ha dichiarato che il suo governo denuncerà l’Unione Europea presso la Corte di giustizia europea per la decisione presa a livello di Consiglio Ue di eliminare gradualmente le importazioni di gas dalla Russia entro la fine del 2027, appoggiata da tutte le capitali meno Budapest e Bratislava.

Come riporta Adnkronos, alla radio di Stato Orban ha dichiarato quanto di seguito:

Non accettiamo questa soluzione ovviamente illecita, contraria ai valori europei, che è stata scelta da Bruxelles per chiudere un governo nazionale che non è d’accordo con essa

Questa non è più una sanzione ma una misura di politica commerciale, e le sanzioni richiedono l’unanimità, mentre è sufficiente una decisione a maggioranza per la politica commerciale,” ha aggiunto Orban, spiegando di star “cercando altri mezzi, non legali” per dissuadere Bruxelles ma spiegando che non fornirà dettagli per ora.

Ha anche detto che la deroga concessagli dal “caro amicoDonald Trump alle sanzioni Usa sulle importazioni energetiche russe potrebbe estendersi oltre l’anno previsto, e rimarrà in vigore finché Trump sarà il presidente degli Usa, e finché “ci sarà un governo nazionale in Ungheria. Questo è un accordo personale tra due leader. I burocrati scrivono quello che scrivono, ma questo non ha alcuna importanza“.

L’UE non approva il 18° pacchetto di sanzioni alla Russia

Il veto arriva dalla Slovacchia guidata da Robert Fico.
Kaja Kallas: spero si arrivi presto ad un accordo definitivo.

L’Unione Europea non è riuscita ad approvare il 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia a causa del veto posto dalla Slovacchia, guidata dal Primo Ministro Robert Fico.

Il veto è stato esercitato in occasione dell’ultimo vertice, bloccando l’adozione unanime richiesta per l’entrata in vigore delle nuove misure restrittive.

Tuttavia, l’Alto Rappresentante UE Kaja Kallas ha dichiarato che spera di arrivare a un accordo definitivo molto presto.

Slovacchia: presidente invita a sospendere campagna elettorale

L’invito arriva dopo il tentato omicidio del primo ministro Fico: “non servono ulteriori scontri e accuse politiche in questo momento”.

Il presidente eletto della Slovacchia, Peter Pellegrini, ha invitato i partiti politici a “sospendere” la campagna elettorale per le elezioni europee in programma l’8 giugno dopo il tentato omicidio del primo ministro Robert Fico.

Come riporta Ansa, a Bratislava ha dichiarato quanot di segutio:

Invito tutti i partiti a sospendere temporaneamente o a ridurre considerevolmente le loro campagne. La Slovacchia non ha bisogno di ulteriori scontri e accuse reciproche in questo momento“.

No di Ungheria e Slovacchia a 50 miliardi di aiuti all’Ucraina

I due Paesi si oppongono alle politiche Ue.
La Slovacchia smette anche di inviare armi.

Ungheria e Slovacchia hanno detto “No“.

I due Paesi si sono opposti allo stanziamento di 50 miliardi di euro a favore dell’Ucraina previsto da parte dell’Ue per il periodo che va dal 2024 al 2027.

Come riporta Giubbe Rosse, il primo ministro slovacco Robert Fico si è rifiutato a causa dell’elevato grado di corruzione che serpeggia a Kiev, mentre Orban ha confermato che il sostegno dell’Ue non ha funzionato.

Inoltre, la Slovacchia ha anche annunciato che non invierà più armi a supporto di Kiev.