Orban: l’Ucraina non può vincere; aiuti a Kiev uccidono l’Ue

Il premier ungherese: abbiamo già bruciato 185 miliardi di euro e l’intenzione Ue è di bruciarne ancora.
L’accordo con Trump serve a proteggermi dalle politiche Ue.

 In un’intervista a Mathias Dopner, ceo del gruppo Axel Springer e proprietario tra l’altro di Politico, il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha affermato che l’Ucraina non haalcuna possibilitàdi vincere nella guerra con la Russia e ha definito il sostegno finanziario dell’Ue al Paese “semplicemente folle“.

Secondo il premier gli aiuti europei a Kievuccidono” l’Ueeconomicamente e finanziariamente“: “Abbiamo già bruciato 185 miliardi di euro e la nostra intenzione è di bruciarne ancora di più. Quindi finanziamo un Paese che non ha alcuna possibilità di vincere la guerra“, ha dichiarato, stando a quanto riportato da Ansa.

Il premier è tornato quindi ad accusare i leader europei di voler “continuare la guerra“. “Pensano che dobbiamo continuare la guerra per sostenere di più l’Ucraina“, una posizione che Orbán ha definito “sbagliata, totalmente sbagliata“.

L’Europa dovrebbe adottare un approccio nei confronti dell’Ucrainabasato sull’interesse europeo“, ha poi evidenziato Orbán, escludendo la possibilità di un attacco di Mosca contro i paesi Ue o Nato.

Quanto allo ‘scudo finanziario‘ concordato con il presidente Usa Donald Trump, Orbán ha spiegato che fungerà da copertura per i fondi congelati da Bruxelles. “Il motivo principale per cui ho bisogno di uno scudo finanziario è a causa dell’Unione Europea e contro Bruxelles“.

Axel Springer acquista Politico

Il proprietario di Bild e Die Welt rafforza la presenza nelgli Usa.
L’accordo non verrà divulgato ma si parla di 1 miliardo di dollari.

Politico, il media specializzato in analisi ed approfondimenti sulla politica americana, è stato acquistato da Axel Springer.

L’editore tedesco, già proprietario di Die Welt e Bild, aveva già formato una join venture con Politico nel 2014 per il lancio di Politico Europe, nonché quindi la versione europea della rivista americana, attiva dal 2019 e con sede a Bruxelles.

Le parti hanno deciso di non rendere noti i termini dell’accordo ma secondo indiscrezioni riportate da Cnbc ed alcune valutazioni riportate dal New York Times, si parla di circa 1 miliardo di dollari.

Nell’accordo, che dovrebbe perfezionarsi entro la fine dell’anno, sono compresi il 50% del sodalizio ed il sito di tech news Protocol, lanciato nel 2020 e creato dallo stesso da Robert Allbritton, fondatore e presidente di Politico.

Come riporta Il Sole 24 Ore, nella nota si legge quanto di seguito:

Politico sarà complementare e rafforzerà il portafoglio di Axel Springer grazie alla sua voce autorevole in grado di offrire una prospettiva e analisi politiche da Washington e dagli Stati Uniti.

Nel portafoglio del gruppo troviamo anche Business Insider e Morning Brew.

La nota di Springer continua poi sostenendo che in quindici anni di storia Politico è emerso come una delle più influenti fonte di notizie nel mondo, oltre che uno dei principali modelli innovativi di successo nell’industria dei media del ventunesimo secolo.

Ad oggi, tra Politico e Protocol vi sono più di 500 giornalisti; con ricavi significativi derivati da abbonamenti business to business e pubblicità, entrambi di alto livello, il modello ha prodotto utili in crescita sana e costante, ed ha una strategia consolidata per una successiva espansione negli anni a venire.

Sul tema è intervenuto anche Mathias Döpfner, ceo di Axel Springer:

Politico può contare su un team eccezionale, che ha rivoluzionato il giornalismo politico digitale e stabilito nuovi standard: una vera stella polare. Consideriamo un onore e una responsabilità speciale contribuire a plasmare il futuro di questa realtà mediatica di prim’ordine. Il giornalismo di qualità oggettiva è oggi più importante che mai.

(Foto da internet)