Russia-Ucraina: proposta Usa di non schieramento truppe.

Respinta la richiesta di non far entrare Kiev nella NATO.
E se la Russia facesse lo stesso con Cuba?

Arriva la proposta americana sulla vicenda tra Russia ed Ucraina.

Gli Usa, infatti, avrebbero proposto alla Russia un accordo in base al quale entrambe le parti si impegnerebbero a non schierare in Ucrainamissili offensivi da terra e forze permanenti per missioni di combattimento”.

Stando a quanto riporta “Quotidiano.net” citando “El Paìs” che afferma di essere venuto in possesso dei documenti, questo sarebbe l’accordo proposto da Washington a Mosca per il disarmo in cambio della descalation.

La Russia aveva anche chiesto che a Kiev fosse impedito di entrare nella NATO, ma gli Usa e la stessa NATO hanno respinto la richiesta di Putin lasciando le porte aperte all’Ucraina per un ingresso nel Patto Atlantico.

Allo stesso modo, però, viene da chiedersi se questo possa portare la Russia ad adottare la stessa strategia e, magari, fornire attrezzature militari a Cuba come fanno gli Usa con l’Ucraina.

Crisi Russia-Ucraina, Usa: Siamo pronti a tutto

Mosca respinge ogni accusa, ma sposta truppe ed attrezzature militare al confine?

È un tema molto caldo, quello inerente al conflitto tra Russia ed Ucraina.

Si è detto che il clima teso terrà alti i livelli di inflazione ed i costi energetici (approfondimento al link), con l’Ue che si è schierata al fianco dell’Ucraina (approfondimento al link) e le almeno apparenti due settimane di tregua diplomatica che potrebbe portare ad una soluzione non violenta (approfondimento al link).

Ora interviene anche Joe Biden e lo fa per mettere bene in chiaro che gli Usa sono pronti a tutto, in caso di atteggiamento violente da parte di Vladimir Putin.

Più precisamente, le parole del presidente americano sono state le seguenti:

Alle Nazioni Unite abbiamo mostrato la piena natura della minaccia di Mosca alla sovranità ed integrità territoriale dell’Ucraina e ad i principi base dell’ordine internazionale.

Biden, comunque, ha invitato a seguire innanzitutto la strada della diplomazia per uscire dalla crisi.

Mosca, da parte sua, respinge ogni attacco ma stando a quanto riporta “Euronews” sta spostando truppe ed attrezzature militare al confine con l’Ucraina.

Ucraina-Russia: previsto approccio diplomatico

Atteggiamento atteso per almeno due settimane.
Poi dipenderà dalle trattative di Berlino.

Ci si aspetta un approccio diplomatico da parte russa sulla questione ucraina, per almeno due settimane.

A dirlo è Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri dell’Ucraina, ma non perché ci si aspetti clamorose variazioni di rotta da parte Putin, bensì perché gli adviser hanno accettato di incontrarsi a Berlino e l’incontro avverrà proprio tra due settimane.

L’atteggiamento atteso dalla Russia nei confronti dell’Ucraina e dell’Occidente fa seguito alle trattative a avvenute a Parigi per disinnescare la situazione.

Più precisamente, come riporta “Reuters”, le parole pronunciate dal ministro ucraino durante un briefing con la stampa avvenuto a Copenaghen sono state le seguenti:

La buona notizia è che gli adviser hanno accettato di incontrarsi a Berlino tra due settimane, che implica che la Russia probabilmente manterrà un approccio diplomatico per le prossime due settimane.

Gas, altro +20% in Europa

Toccata la soglia di 99,75 euro al magewattora, poi scesa ad 88 euro.
Ue accusa la Russia, che si difende attaccando la Germania.

Altra impennata del costo del gas, in Europa.

Dopo quello che si è visto recentemente in merito alle bollette di luce e gas (approfondimento al link), ora arriva un altro balzo pari al circa 20% con il prezzo che è arrivato a toccare quota 99,75 euro al megawattora, per poi stabilizzarsi ad 88 euro al megawattora.

Stando a quanto riporta “Tgcom24”, a pesare sono state le ridotte forniture dalla Russia, compensate in parte da spedizioni di gas naturale liquefatto statunitense diretti in Europa.

Sul tema era intervenuto anche il premier russo in prima persona, sostenendo che Gazprom stia mantenendo tutti gli accordi di fornitura a lungo termine; casomai, dice Putin, potrebbe essere che la Germania, che riceve il gas ad un prezzo decisamente inferiore, stia rivendendo il gas all’Ucraina causando questo andamento del prezzo tramite la speculazione a suo favore (approfondimento al link).