Biden impone sanzioni su Nord Stream

Sanzionati gasdotto e dirigenti della società.
Ringraziamenti alla Germania per la stretta partnership.

Joe Biden, il presidente degli Stati Uniti d’America, ha annunciato di aver imposto sanzioni contro il gasdotto Nord Stream 2 ed i dirigenti della sua società nell’ambito della crisi ucraina; a renderlo noto è la Casa Bianca.

Più nel dettaglio, la nota della Casa Bianca riporta quanto di seguito:

Ieri, dopo ulteriori consultazioni tra i nostri due governi, la Germania ha annunciato che fermerà la certificazione della pipeline. Oggi ho ordinato alla mia amministrazione di imporre sanzioni contro Nord Stream 2 AG e i dirigenti della società. Questi passi sono un altro pezzo della nostra tranche iniziale di sanzioni in risposta alle azioni russe in Ucraina e non esiteremo a prendere ulteriori misure se la Russia continuasse ad aumentare la tensione.

Infine, Biden ha sostenuto che Putin tramite il suo operato “ha fornito al mondo un incentivo enorme ad allontanarsi dal gas e da altre forme di energia russe” ed ha poi invece ringraziato il cancelliere tedesco Olaf Scholz per la “stretta partnership e la continua dedizione a far sì che la Russia risponda delle sue azioni”.

Russia-Ucraina: proposta Usa di non schieramento truppe.

Respinta la richiesta di non far entrare Kiev nella NATO.
E se la Russia facesse lo stesso con Cuba?

Arriva la proposta americana sulla vicenda tra Russia ed Ucraina.

Gli Usa, infatti, avrebbero proposto alla Russia un accordo in base al quale entrambe le parti si impegnerebbero a non schierare in Ucrainamissili offensivi da terra e forze permanenti per missioni di combattimento”.

Stando a quanto riporta “Quotidiano.net” citando “El Paìs” che afferma di essere venuto in possesso dei documenti, questo sarebbe l’accordo proposto da Washington a Mosca per il disarmo in cambio della descalation.

La Russia aveva anche chiesto che a Kiev fosse impedito di entrare nella NATO, ma gli Usa e la stessa NATO hanno respinto la richiesta di Putin lasciando le porte aperte all’Ucraina per un ingresso nel Patto Atlantico.

Allo stesso modo, però, viene da chiedersi se questo possa portare la Russia ad adottare la stessa strategia e, magari, fornire attrezzature militari a Cuba come fanno gli Usa con l’Ucraina.

Crisi Russia-Ucraina, Usa: Siamo pronti a tutto

Mosca respinge ogni accusa, ma sposta truppe ed attrezzature militare al confine?

È un tema molto caldo, quello inerente al conflitto tra Russia ed Ucraina.

Si è detto che il clima teso terrà alti i livelli di inflazione ed i costi energetici (approfondimento al link), con l’Ue che si è schierata al fianco dell’Ucraina (approfondimento al link) e le almeno apparenti due settimane di tregua diplomatica che potrebbe portare ad una soluzione non violenta (approfondimento al link).

Ora interviene anche Joe Biden e lo fa per mettere bene in chiaro che gli Usa sono pronti a tutto, in caso di atteggiamento violente da parte di Vladimir Putin.

Più precisamente, le parole del presidente americano sono state le seguenti:

Alle Nazioni Unite abbiamo mostrato la piena natura della minaccia di Mosca alla sovranità ed integrità territoriale dell’Ucraina e ad i principi base dell’ordine internazionale.

Biden, comunque, ha invitato a seguire innanzitutto la strada della diplomazia per uscire dalla crisi.

Mosca, da parte sua, respinge ogni attacco ma stando a quanto riporta “Euronews” sta spostando truppe ed attrezzature militare al confine con l’Ucraina.