Musk: “xAI ha acquistato X”

xAI è la sua società per l’intelligenza artificiake e la transazione è tutta in azioni.

xAI ha acquistato X in una transazione tutta in azioni“.

Lo afferma Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, e xAI è la sua società per l’intelligenza artificiale.

Poi, come riporta Il Sole 24 Ore, continua dicendo che “Il futuro di xAI e X è intrecciato” e spiegando che la transazione valuta xAI a 80 miliardi di dollari ed X a 33 miliardi, ovvero “45 miliardi, meno 12 miliardi di debito“.

IA, Univendita-Confcommercio: bene indagine conoscitiva, per noi cruciale approccio etico

Sinatra: “Nel nostro comparto l’Intelligenza artificiale costituisce e costituirà un ausilio sempre più importante, ma non potrà mai sostituire le qualità umane”.

Nel nostro comparto l’Intelligenza artificiale costituisce e costituirà un ausilio sempre più importante, ma non potrà mai sostituire le qualità umane di empatia, creatività e sensibilità relazionale che si esplicano nella presenza fisica e simultanea di incaricato e cliente e realizzano la sostanza della vendita diretta sia sul piano etico che su quello strettamente economico”.

Lo osserva Ciro Sinatra, presidente di Univendita, la maggiore associazione in Italia della vendita diretta, aderente a Confcommercio, a proposito del documento conclusivo dell’indagine conoscitiva su Ia e mondo del lavoro, da poco approvato dalla commissione XI della Camera dei deputati. 

Dopo il contributo dato in audizione nel febbraio dell’anno scorso, Sinatra adesso ribadisce: “Innanzitutto ringraziamo il presidente della commissione, Walter Rizzetto, per averci dato l’opportunità di partecipare ai lavori. Gli algoritmi risultano cruciali nell’analisi rapida e puntuale dei dati, a partire da preferenze di acquisto e modelli di consumo, consentendoci di personalizzare e profilare sempre meglio le offerte. Poi però tocca all’intelligenza dei venditori perfezionare tutte queste attività, stabilendo una durevole relazione di fiducia con l’utente. Il nostro Codice etico, in tal senso, è portatore di principi chiari e cogenti che ci consentono di governare le tecnologie e di non restarne succubi. Dunque, la prospettiva antropocentrica è imprescindibile”.

Si tratta di punti che, ci auguriamo, resteranno centrali anche nella discussione sul disegno di legge governativo che riguarda l’Intelligenza artificiale e che sta procedendo in Parlamento. Dobbiamo coniugare, e noi daremo sempre il nostro fattivo contributo, gli obiettivi di efficienza e maggiore produttività con la sicurezza e il rispetto della dignità integrale dell’uomo, a partire dal tema delicatissimo della riservatezza dei dati. Ecco perché è altrettanto centrale la sfida della formazione e delle competenze, che devono rimanere aggiornate nel tempo. Una sfida – conclude il presidente Univendita – che richiede investimenti continui di risorse sulla frontiera delle nuove professionalità necessarie a governare l’evoluzione dei processi tecnologici”.

India: la chatbox di Musk insulta il premier Modi

Grok 3 è definita come “l’Intelligenza Artificiale più libera al mondo”.
Anche la polizia usa questa chatbox; il governo annuncia correzioni.

Grok 3, l’ultima versione della chatbox di X lanciata da Musk in India all’inizio di febbraio, è diventata in poche settimane il giocattolo digitale preferito dagli indiani, per le sue risposte taglienti e per l’uso di insulti e offese in hindi.

Persino la Polizia di Delhi l’ha provocata dal suo account su X, chiedendo se abbia mai ricevuto una multa; dopo qualche istante Grok 3 ha risposto “Ha ha ha, la polizia mi chiede se sono mai stata multata: io sono un’Intelligenza Artificiale, esisto solo nel digitale, non sforo i semafori rossi e non vado in moto senza casco. Ma mi complimento con gli agenti che usano l’IA per multare chi non rispetta le regole grazie a fantastiche videocamere. Teniamo le strade sicure!

Grok, che era stato presentata dallo stesso Musk due anni fa come “l’Intelligenza Artificiale più libera al mondo” si sta comportando in India come un “ribelle digitale“. Interrogata sul Bjp e sul partito del Congresso, ha risposto con aperte critiche al Premier.

Non solo: ha dichiarato che Rahul Gandhi, il leader del partito di opposizione “è più onesto di Modi“, aggiungendo: “Non ho paura di nessuno“. E ha affermato che “L’istruzione di Gandhi supera quella di Modi“, e che le “interviste del premier sembrano spesso preconfezionate“.

Come riporta Ansa, gli esperti spiegano che, mentre le altre chatbox sono programmate per dare risposte politicamente corrette, Grok 3 non ha filtri.

Questo accade perché la chatbox si addestra sulla base delle conversazioni tra gli utenti della piattaforma, che sono prevalentemente di orientamento progressista e anti Bjp“.

Il governo di Delhi ha annunciato iniziative per contenere gli eccessi di Grok 3, ma non è ancora chiaro che cosa verrà chiesto alla piattaforma.

Turismo, FederTerziario: “Potenziare AI, digitalizzazione e green nel futuro delle MPMI”

Al convegno FederTerziario a BTM i numeri dell’ISNART: per 7 imprese ricettive su 10 fondamentale nuovo personale qualificato con competenze green, social e digitali.

Il futuro del turismo passerà dalle sfide digitali e green che il mercato globale e le normative, ormai in maniera sempre più stringente, impongono alle micro, piccole e medie imprese, che da oltre 30 anni hanno in FederTerziario un riferimento nazionale.

Concetti emersi in occasione dell’evento “Competenze e competitività: Nuove prospettive e linee di finanziamento per le aziende del settore turistico”, organizzato dall’organismo datoriale, che si è svolto nel pomeriggio di oggi nell’ambito di BTM, alla presenza di esponenti del mondo istituzionale, universitario, associativo e imprenditoriale. Le riflessioni sono state accompagnate dai dati presentati dall’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche con Titty Gentile, project manager area qualificazione imprese e territori dell’ISNART, che ha evidenziato appunto come 7 imprese ricettive su 10 ritengano fondamentale l’inserimento di personale qualificato con competenze principali green, social e digitali.

“A partire dallo scorso anno – spiega Nicola Patrizi, presidente di FederTerziario – l’organismo datoriale ha lanciato un programma interno finalizzato alla promozione dell’innovazione presso le aziende aderenti, stabilendo contatti diretti con le imprese che esprimono innovazione o che sono interessate a raccogliere le sfide e le opportunità dell’intelligenza artificiale applicata. Per supportare questo processo sono in corso di definizione importanti accordi con istituzioni, centri di competenza e hub dell’innovazione per facilitare i percorsi di riorganizzazione, ricerca e sviluppo basati sull’AI”.

Andando nel dettaglio dell’ambito turistico, aggiunge il presidente Patrizi, FederTerziario “ha aderito all’Associazione Turismo AI che promuove l’intelligenza artificiale proprio nel settore turistico”. Un’azione sostenuta dai fatti: sempre secondo una ricerca dell’ISNART, l’evoluzione del sistema organizzativo delle imprese ricettive prevede l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la gestione delle prenotazioni, per i servizi alla clientela e per la gestione delle procedure di sicurezza, mentre le aree in cui si prevedono investimenti nel prossimo triennio sono quelle dell’innovazione organizzativa e gestionale, dell’efficientamento energetico, delle modalità di relazione con i clienti e di sviluppo nuovi servizi.

Proprio negli ultimi cinque anni, il settore del turismo ha vissuto una profonda
trasformazione, affrontando sfide significative che hanno cambiato radicalmente il lavoro e le relazioni umane. L’industria turistica, abituata a interagire globalmente, ha dovuto fare i conti con un cambiamento epocale costringendo tutti gli operatori a ripensare le proprie strategie e a trovare nuove soluzioni, ma allo stesso tempo consolidando la consapevolezza del valore del comparto e l’opportunità di rafforzare la collaborazione tra i vari attori della filiera. “In questo contesto, il nostro obiettivo – spiega Enzo Carella, Presidente FederTerziario Turismo – è quello di favorire un confronto aperto a tutte le parti della filiera, per affrontare il cambiamento sociale e tecnologico, valorizzare le competenze e il capitale umano e creare maggior valore per le imprese associate”.

Elementi di riflessione che consolidano l’ormai trentennale azione di FederTerziario sull’importanza delle competenze per il consolidamento e la crescita della competitività di un settore così strategico per l’economia del Paese e che attualmente, seppur in crescita, lascia emergere ancora diverse criticità. Secondo i dati del sistema informativo Excelsior, il turismo, con ICT (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) e servizi avanzati, sta trainando l’occupazione in Italia – dal 16 al 22% – anche se resta una carenza di personale dovuta soprattutto alla difficoltà di intercettare lavoratori qualificati.

Una vera sfida di aggiornamento che inciderà soprattutto tra le imprese con meno di dieci dipendenti: secondo Excelsior sono loro ad assorbire un terzo delle assunzioni programmate e, complessivamente, l’80% della domanda di lavoro proviene da imprese con meno di 250 dipendenti.

E sugli strumenti digitali si orientano le possibilità di attrarre un pezzo importante dei flussi turistici, anche nell’ambito del cosiddetto “silver tourism”. La rappresentazione sociale della terza età “sta cambiando – spiega la professoressa Letizia Carrara, Docente di Sociologia e Sociologia del Territorio all’Università di Bari – e così anche le autorappresentazioni dei soggetti anziani che avanzano sempre più richieste diverse che eccedono i soli bisogni sanitari a favore di quelli culturali e di svago.

Il turismo rappresenta una delle possibili risposte. Gli strumenti digitali costituiscono un differenziato e utile strumento per potenziare le proposte che il settore turistico è in grado di offrire”. Attenzione però: “Sarebbe un errore – conclude la docente – trattare gli anziani come un corpus monolitico e quindi si presentano come più che opportune ricerche quanti-qualitative”.

Nel corso del convegno, grazie anche alla presenza dell’Assessore allo Sviluppo
Economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, sono stati illustrati gli strumenti di finanza agevolata a disposizione delle aziende del settore, dando spazio anche al racconto e all’esperienza di Vera Gigante, titolare di un’impresa che si è concretizzata grazie al Bando NIDI per le nuove iniziative d’impresa.

Un processo che è stato accompagnato dall’ufficio credito di FederTerziario e che oggi racconta la storia di una donna imprenditrice che testimonia l’attenzione dell’organismo datoriale anche al tema dell’imprenditoria femminile.

“Ci rende orgogliosi – ha concluso il Segretario Generale Alessandro Franco – contribuire ogni giorno a sensibilizzare le aziende associate sui temi delle competenze e della formazione continua, quali strumenti di crescita della competitività e come valore sociale, così come siamo fieri di affiancare gli aspiranti imprenditori nella nascita di nuove attività che contribuiscono allo sviluppo economico dei territori e dell’intero comparto
turistico”.

E i numeri presentati da Mauro Buscicchio, Direttore Generale Banca Popolare Pugliese, sulla base di elaborazioni e stime su dati IPRES, Pugliapromozione Agenzia Regionale del Turismo, confermano che il turismo continua ad avere un impatto decisivo sul PIL della Regione Puglia: tra l’8,6 e il 9,1% nel 2024, un risultato in continua crescita.

Google: in Polonia il più grande hub ingegneristico d’Europa

Ecco le cifre di investimenti e posti di lavoro: stimato un impatto del +8% sul PIL.
Il rischio: aiuterà la deregolamentazione voluta da Tusk.

Il primo ministro Donald Tusk ha incontrato a Varsavia Sundar Pichai, CEO di Alphabet e Google, per discutere della cooperazione nel settore delle tecnologie avanzate.

Il punto centrale dei colloqui è stata l’iniziativa per formare un milione di polacchi sull’uso dell’intelligenza artificiale, oltre alla firma di un memorandum per l’applicazione dell’AI nei settori dell’energia, della cybersicurezza e di altri ambiti.

Il premier ha sottolineato che Google supporterà la Polonia nel processo di deregolamentazione dell’economia e dell’amministrazione pubblica.

Sundar Pichai, come riporta Polonia Oggi, ha aggiunto che questa nuova iniziativa potrebbe contribuire a far crescere il PIL della Polonia dell’8% e ha ricordato che il Paese è diventato il più grande hub ingegneristico di Google in Europa, con oltre 2.000 dipendenti.

Inoltre, Google investirà 5 milioni di dollari in programmi di formazione digitale per i polacchi nei prossimi cinque anni.

Si tratta di un’altra importante iniziativa della compagnia in Polonia, dopo l’annuncio nel 2022 dell’investimento di quasi 3 miliardi di zloty per l’acquisto e lo sviluppo del complesso di uffici The Warsaw HUB.

L’incontro tra Donald Tusk e Sundar Pichai dimostra che la Polonia ha il potenziale per diventare un attore chiave nel settore delle tecnologie avanzate.

L’iniziativa educativa e il supporto di Google potrebbero dare un impulso significativo alla crescita dell’economia digitale e rafforzare la posizione del paese sulla scena internazionale.

Tuttavia, sarà fondamentale implementare con successo le riforme annunciate e creare condizioni favorevoli all’innovazione e agli investimenti.

Tutto meraviglioso? Non è detto. I rischi legati alla deregolamentazione, infatti, sono elevatissimi: proprio da lì partì la crisi americana che coinvolse l’economia mondiale.