Macron: rivedere Schengen per contrastare il terrorismo

Il premier francese è in visita al confine con la Spagna.
Rivedere a fondo la libera circolazione per potenziare i controlli.

Il premier francese, Emmanuel Macron, è in visita al confine franco-spagnolo in un viaggio dedicato al “rafforzamento dei controlli alle frontiere”. La Spagna è una delle principali porte di accesso per gli immigrati clandestini in Francia, che arrivano dalla costa dal Nord Africa.

Ad accompagnarlo ci sono il ministro dell’Interno, Gerald Darmanin, ed il segretario di Stato per gli Affari europei, Clement Beaune.

Il premier visiterà il valico per i veicoli che entrano in territorio francese ed il Centro per la cooperazione di polizia e dogane.

Dopo i recenti accadimenti inerenti all’allarme bomba nelle zone della Tour Eiffel e dell’Arco di Trionfo (approfondimento al link) a cui hanno fatto seguito l’attentato di Nizza (approfondimento al link) e quello di Vienna (approfondimento al link), c’è tensione nell’aria. A dimostrarlo, anche le recenti manifestazioni di protesta insorte in Bangladesh, Afghanistan e Pakistan contro lo stesso Macron (approfondimento al link).

Il presidente francese ha annunciato il raddoppio delle forze di sicurezza al controllo delle frontiere della Franciaa causa dell’intensificazione della minaccia”, che passeranno dunque dagli attuali 2.400 agenti a 4.800.

Non solo. Macron ha anche detto di essere favorevole a riformare in profondità il trattato di Schengen, prevedente la libera circolazione di persone e merci all’interno dell’Ue, al fine di contrastare il terrorismo.

Vignette su Maometto: Pakistan, Bangladesh e Afghanistan contro la Francia

Bruciate bandiere francesi e immagini di Macron.
Manifestanti diretti verso l’ambasciata francese al grido di “cacciare il cane francese”.

Seconda grande ondata di protesta in Bangladesh nell’arco di 5 giorni.

Dopo la preghiera del venerdì, le proteste sono insorte in tutto il Paese e davanti a centinaia di moschee, aggiungendo anche nuovi appelli a boicottare i prodotti francesi.

Lo stesso vale per le proteste che sono tornate ad infiammarsi anche in Pakistan, sempre a causa delle vignette su Maometto, dove decine di migliaia di persone sono scese in strada nel giorno dell’Eid Milad-un-Nab, in cui si celebra il compleanno di Maometto stesso.

Nel corso delle proteste sono state bruciate bandiere francesi ed immagini del presidente Macron.

La polizia parla di circa 12.000 persone coinvolte nelle manifestazioni, ma osservatori indipendenti ne contano addirittura 40.000.

Ad Islamabad migliaia di persone hanno tentato di raggiungere l’ambasciata francese spinti dal grido “cacciare il cane francese”. Le accuse sono dirette ad Emmanuel Macron, reo secondo i manifestanti di aver difeso la libertà di pubblicare vignette sul profeta, in nome della laicità dello Stato e della libertà d’espressione.

Infine, anche in Afghanistan si sono svolte manifestazioni anti-francesi, dove in migliaia sono scesi in strada ad Herat.

Giorni di grande tensione dopo i recenti accadimenti a Parigi (approfondimento al link) e Nizza (approfondimento al link).

Allarme bomba in Francia: evacuati Arco di Trionfo e Tour Eiffel

Trovata anche una borsa contenente diversi tipi di munizioni.
Le aree interessate sono state fatte evacuare.

Allarme bomba in Francia.

Le aree interessate sono quelle intorno all’Arco di Trionfo ed alla Tour Eiffel, che sono state fatte evacuare, comprese le linee della metropolitana.

L’annuncio è stato dato da “Reuters”, che a sua volta riporta le fonti ufficiali della polizia locale.

Inoltre, a Campo di Marte (zona Tour Eiffel) è stata ritrovata una borsa riempita con munizioni di diverso tipo. Più precisamente, le foto derivanti dai siti di informazione locali riportano le immagini di una borsa di colore blu.

Proseguono le indagini al fine di capire l’origine ed il fine collegati agli eventi sopracitati, ma la memoria torna immediatamente agli attacchi terroristici di qualche tempo fa.

Essilor Luxottica truffata in Thailandia: -2% in Borsa

Essilor Luxottica ha dichiarato di aver subìto frodi da alcuni suoi dipendenti in Thailandia: il titolo ha perso il 2% in Borsa.

Ieri lunedì 30 dicembre, prima dell’apertura della Borsa, è arrivata la nota da parte del colosso italo-francese:

Essilor Luxottica comunica che la controllata Essilor International ha recentemente accertato attività finanziarie fraudolente in uno dei suoi stabilimenti in Thailandia”.

Più nel dettaglio, il gruppo dell’occhialeria ha dichiarato di aver subìto, per mano di alcuni dipendenti (ora già ex dipendenti in quanto immediatamente licenziati), una truffa che si sostanzia nel pagamento in cash a dei finti fornitori.

Mentre il gruppo ha sporto denuncia in Thailandia ed in altre giurisdizioni, all’annuncio dell’accaduto il titolo ha perso il 2% in Borsa sia sul mercato di Parigi che su quello di Milano.

Da parte sua, oltre ad aver appunto già avviato le pratiche legali, Essilor Luxottica sta attivando controlli di verifica ed implementazione delle procedure interne in tutto il mondo, al fine di rafforzare i protocolli di sicurezza esistenti.