Batterie per automobili e aerei di nuova generazione: Renault e Airbus siglano un’alleanza per fare progredire la tecnologia oggi a disposizione.
I team di ingegneri delle due società cercheranno e svilupperanno congiuntamente soluzioni sullo stoccaggio di energia, uno degli ostacoli per i veicoli elettrici a lungo raggio.
La partnership aiuterà Airbus a sviluppare la tecnologia legata ai velivoli ibridi-elettrici.
Questa nuova partnership riflette gli sforzi per affrontare meglio il costoso e difficile passaggio all’elettrificazione.
Il ceo di Renault, Luca de Meo, ha presentato in novembre una complessa divisione delle attività tra veicoli elettrici e motori a combustione della casa parigina.
In una nota, infatti, il vicepresidente esecutivo per l’ingegneria di Renault, Gilles Le Borgne, ha dichiarato quanto di seguito:
“Per la prima volta, due leader europei di diversi settori condividono le conoscenze ingegneristiche per plasmare il futuro dei velivoli ibridi-elettrici. L’aviazione è un settore estremamente esigente in termini sia di sicurezza che di consumo energetico, così come l’industria automobilistica”.
La cooperazione si concentrerà sull’ottimizzazione della gestione dell’energia e sul miglioramento del peso della batteria mentre Renault e Airbus cercheranno di passare dalle celle allo stato solido, per raddoppiare la densità energetica della batteria entro il 2030. Aspetto non secondario, anzi, le società si sono impegnate a esaminare l’intero ciclo di vita delle batterie compreso il riciclaggio per ridurre la loro impronta di carbonio.
Sabine Klauke, chief technical officer di Airbus, come riporta “Il Sole 24 Ore”, ha commentato come di seguito:
“Questa partnership intersettoriale con il gruppo Renault ci aiuterà a maturare la prossima generazione di batterie come parte della roadmap di elettrificazione di Airbus. Raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2050 è una sfida unica che richiede la cooperazione tra i settori, a partire da oggi. Riunire l’esperienza di Renault nei veicoli elettrici con il nostro track record nei dimostratori di volo elettrici ci consentirà di accelerare lo sviluppo delle tecnologie dirompenti necessarie per le future architetture di aeromobili ibridi negli anni ’30 e oltre. Favorirà inoltre l’emersione di standard tecnici e normativi comuni a sostegno delle soluzioni di mobilità pulita necessarie per raggiungere i nostri obiettivi climatici”.