Green Deal: Meloni propone sospensione per automotive

La premier: accelerare sulla riforma del mercato elettrico.
Poi aggiunge: ragioniamo su clausola di salvaguardia per deroga a Patto di stabilità.

In questo momento possiamo fare intanto alcune cose a livello europeo che sono importanti. Forse dovremo ragionare di sospendere le norme sul Green Deal in tema di automotive, settore colpito dai dazi“.

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, a margine della visita sull’Amerigo Vespucci a Ortona, quarta tappa del tour Mediterraneo.

Come riporta Ansa, la premier ha poi continuato come di seguito:

C’è una norma poi che si chiama clausola generale di salvaguardia che prevede una deroga al Patto di stabilità. Forse dovremmo ragionare su quello. C’è una materia energetica che è fondamentale. Bisogna accelerare sulla riforma del mercato elettrico. Sull’energia forse bisogna essere un po’ più decisi e coraggiosi. Intanto ragioniamo su che cosa anche noi possiamo fare sfruttando una difficoltà per farla diventare un modo per fare dei passi avanti importanti in una fase che lo richiede“.

Stellantis: cambi ai vertici italiani

Pastore nuovo managing director Brand Premium.
Bressan nuovo marketing officier.

Francesco Pastore è il nuovo managing director dei Brand Premium di Stellantis Italia, e Stefano Bressan è il nuovo marketing officer di Stellantis in Italia.

Pastore, 49 anni, guiderà la strategia e lo sviluppo dei marchi premium portando innovazione e crescita sostenibile, spiega una nota del gruppo automobilistico. Come riporta Reuters, subentra al posto di Raffaele Russo, che ha assunto un nuovo incarico all’interno della struttura europea di Stellantis.

Bressan, 42 anni, è entrato, nel 2010, nel gruppo Fiat. In Stellantis ha lanciato e guidato l’evoluzione digitale dell’e-commerce, per poi approdare, nel 2024, al marchio italiano Alfa Romeo come responsabile del marketing.

Maserati punta sulla personalizzazione delle vetture

Nel 2024 vendute solo 11.000 veicoli con una perdita di 260 milioni.
Stellantis vuole snellire il portafoglio dei suoi 14 marchi.

Maserati, uno dei marchi Stellantis in maggiore difficoltà, lavora per potenziare i servizi di personalizzazione delle proprie auto, nell’ambito di un più ampio piano di rilancio.

Il marchio di auto sportive di lusso ha venduto solo 11.300 veicoli lo scorso anno, in calo rispetto ai 26.600 del 2023, con una perdita operativa rettificata di 260 milioni di euro. Il piano, che prevede il lancio di nuovi modelli, è in fase di revisione dopo essere stato sospeso l’anno scorso.

Dobbiamo invertire il trend che ahimè è negativo“, ha detto l’AD di Maserati Santo Ficili, in carica da meno di sei mesi, in occasione della presentazione online del nuovo servizio di personalizzazione.

Sicuramente l’intenzione è questa, tornare poco alla volta ad avere un risultato positivo per questo meraviglioso marchio Stellantis“, ha aggiunto.

Stellantis, che è alla ricerca di un nuovo AD dopo la brusca uscita di Carlos Tavares a dicembre, è alle prese con il tentativo di snellire il suo vasto portafoglio di 14 brand. Il gruppo ha ripetutamente smentito le speculazioni su una possibile vendita di Maserati.

Ficili, come riporta Reuters, ha detto che il marchio sta monitorando l’imminente introduzione da parte dell’amministrazione Usa di Donald Trump dei dazi sulle auto, che dovrebbero entrare in vigore il mese prossimo.

Non abbiamo ancora informazioni chiare, probabilmente (i dazi) verranno addirittura posticipati, così come è già capitato per il Canada e per il Messico, ma sicuramente siamo molto attenti (…) Vedremo come poter riposizionare, laddove necessario, il nostro prodotto in America“, ha detto Ficili.

Per noi l’America è fondamentale“, ha sottolineato l’AD.

Maserati ha detto di aver investito 11 milioni di euro in un nuovo spazio denominato “Officine Fuoriserie Maserati” presso la storica sede di Modena, per gestire ordini speciali o su misura per lavori di verniciatura o le rifiniture interne.

Il responsabile del dipartimento Fuoriserie, Davide Baldini, ha spiegato che l’obiettivo è quello di portare questo tipo di ordini fino a circa il 20% della produzione totale di automobili, rispetto al 12% circa dell’anno scorso, con una capacità di produzione fino a 24 auto personalizzate al giorno.

Automotive: Leapmotor sceglie di produrre in Spagna

Abbandonato il progetto iniziale di produrre in Polonia perchè il Paese ha deciso di aderire ai dazi verso le aziende cinesi.
Stellantis e Leapmotor intendono sfruttare le sovvenizoni governative spagnole.

Il produttore cinese di auto elettriche Leapmotor inizialmente prevedeva di assemblare il modello B10 nello stabilimento Stellantis di Tychy, ma ha cambiato i suoi piani dopo il sostegno della Polonia ai dazi sulle vetture cinesi.

Questa decisione è frutto della politica del governo cinese, che ha imposto ai produttori nazionali di limitare gli investimenti nei paesi che mettono dazi.

Alla fine, la produzione della Leapmotor B10 sarà avviata nello stabilimento Stellantis di Saragozza, in Spagna.

La Spagna, come riporta Polonia Oggi, è stata scelta per i suoi costi del lavoro più bassi e per gli incentivi governativi allo sviluppo dell’energia rinnovabile.

In precedenza, erano stati presi in considerazione anche gli stabilimenti Stellantis di Eisenach (Germania) e Trnava (Slovacchia), ma alla fine non sono stati selezionati.

Il primo modello Leapmotor prodotto in Europa è stato il più piccolo T03, assemblato a Tychy con il sistema SKD.

Il nuovo modello B10, basato sulla piattaforma avanzata LEAP 3.5, entrerà in produzione in Spagna nel primo trimestre del 2026.

Il gruppo cinese prevede di investire oltre 200 milioni di dollari nello stabilimento di Saragozza con Stellantis e Leapmotor che intendono inoltre rafforzare la collaborazione con i fornitori spagnoli di componenti, al fine di ottenere il massimo delle sovvenzioni governative.

BYD: in costruzione una fabbrica grande come Torino

Il nuovo colosso cinese dell’elettrico sfida il mondo intero.
Nell’area della fabbrica costruita una vera e propria città con un’economia interna.

Il nuovo colosso nell’industria dei veicoli elettrici sta continuando la propria inarrestabile espansione in Cina cercando al contempo di emergere in Europa, dove ha già avuto colloqui anche con i produttori italiani (approfondimento al link).

BYD (Build Your Dreams) sta realizzando a Zhengzhou una fabbrica di proporzioni senza precedenti che, una volta completata, ridefinirà gli standard della produzione automobilistica globale.

La nuova struttura di BYD, come riporta Tom’s Hardware Italia, si estenderà su circa 130 chilometri quadrati, una superficie pari dell’intera città di Torino.

Questa “super fabbrica” viene descritta come un progetto che “sfida ogni credenza” ed è destinata a cambiare radicalmente il panorama della produzione di veicoli elettrici.

Le riprese aeree rivelano la scala impressionante di questa nuova struttura: il complesso vanta eleganti edifici di produzione, blocchi di grattacieli, un campo da calcio e campi da tennis, tutti interconnessi da una rete di strade; la presenza di un campo da calcio suggerisce l’attenzione al benessere dei dipendenti. È inoltre visibile un piccolo villaggio destinato all’alloggio dei lavoratori.

La presenza di edifici residenziali adiacenti alla fabbrica è pensata per la comodità dei dipendenti, garantendo la loro disponibilità anche in caso di necessità urgenti.

Si ipotizza che questo modello possa creare un’economia interna all’azienda, con i dipendenti che vivono e spendono all’interno del complesso.