Stando a quanto sostiene Putin, tenta di dialogare con l’occidente da circa 15 anni ottenendo come risposta solo ulteriori provocazioni.
Da 7 anni l’Ucraina bombarda il Donbas infrangendo gli accordi di Minsk e nessuno è mai intervenuto, anzi la NATO ha continuamente inviato aiuti economici e militari a Kiev (che non fa parte né della NATO né dell’Ue). L’ultimo attacco al Donbas è stato proprio quello che ha fatto scattare l’attuale reazione della Russia.
Includendo l’Ucraina nella NATO, gli Usa avrebbero la possibilità di piazzare i missili fuori dalla porta di casa sia della Russia che della Cina; insomma, un po’ come se la Russia avesse rifornito di armi Cuba che era sotto embargo da parte degli Usa o avesse spostato le proprie truppe in Messico al confine con gli Stati Uniti: figuratevi cosa sarebbe successo.
Putin, infine, aveva avvisato che chiunque avesse interferito nella situazione tra Russia ed Ucraina avrebbe avuto conseguenze mai viste prima. La risposta della NATO e dell’Ue sono state l’aumento degli aiuti economici e militari a Kiev.
Per questo motivo il presidente russo ha messo in allerta il sistema difensivo nucleare.
Ma non è tutto. Come riporta “Quotidiano.net”, infatti, Putin è in possesso della carta FOAB, “Father of All Bombs” (“padre di tutte le bombe”), o in russo AVBPM, cioè la bomba termobarica più potente al mondo.
La terribile “Aviation Thermobaric Bomb of Increased Power” ha una potenza pari a 44 tonnellate di TNT, che raggiunge con circa 7 tonnellate di un nuovo tipo di esplosivo ad alto potenziale. E’ stata testata l’11 settembre 2007, venendo sganciata da un bombardiere strategico Tupolev Tu-160. Gli effetti sono devastanti: l’esplosione ha distrutto tutto nel raggio di 300 metri, cosa che la rende l’ordigno non nucleare più potente sulla terra.
La AVBPM (“Aviatsionnaya vakuumnaya bomba povyshennoy moshchnosti” traducibile in “Bomba aeromobile di elevata potenza che crea il vuoto“), è stata la risposta russa all’americana MOAB, “Mother Of All Bombs” (“madre di tutte le bombe”), pensata per sostituire diversi tipi di bombe nucleari di piccola taglia o per ottenere effetti simili, ma senza radioattività.
La statunitense “GBU-43 Massive Ordnance Air Blast bomb” però assicura una potenza pari a 11 tonnellate di TNT, quattro volte meno potente della versione russa. Testata nel 2003, è stata utilizzata dagli Stati Uniti la prima volta in Afghanistan nel 2017 per colpire una base dell’Isis nella provincia di Nangarhar.
La micidialità della FOAB è dovuta alla devastante esplosione i cui gas provocano un vuoto che disintegra tutto. Il generale russo Alexander Rukshin disse: “Tutto ciò che è vivo semplicemente evapora”.
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