Usa: acquirente misterioso compra terreni intorno a base militare

Spesi circa 1 miliardo di dollari negli ultimi 5 anni.
Inchiesta del Congresso conclusa senza alcun indizio.

Un misterioso compratore ha speso quasi un miliardo di dollari negli ultimi cinque anni per rastrellare migliaia di ettari di terreno attorno a una base dell’aviazione militare americana, in California.

Nessuno sa chi sia. Qualcuno sospetta che ci sia un gigante cinese, ma di prove niente.

Il Congresso ha avviato un’inchiesta senza raccogliere lo straccio di un indizio.

L’ufficio governativo che passa al setaccio le acquisizioni da parte di entità straniere non è arrivata a capo di niente.

Nel frattempo il risiko di acquisizione procede in un modo che ha inquietato il Pentagono: una società di nome Flannery Associates ha investito più di 900 milioni di dollari per acquistare venticinquemila ettari di terra che circondano la Travis Air Force Base, vicino a Fairfield, a nord della baia di San Francisco, zona di estati roventi, notti fredde e clima secco, non proprio le caratteristiche che dovrebbero invogliare un investitore.

Ma quello che è successo negli ultimi anni fa sembrare i terreni della contea di Solano così ricercati da sembrare quelli attorno agli Champs Élysées di Parigi e non distese di terra arida e secca.

In tutto, sono 140 le proprietà finite nel mirino di Flannery.

Di questo investimento record più della metà è finito al centro di una battaglia legale avviata dalla stessa misteriosa compagnia nei confronti dei proprietari dei terreni, accusati di essersi messi d’accordo per gonfiare il prezzo.

Un avvocato che rappresenta la Flannery, stando a quanto riporta La Repubblica, ha spiegato che il 97% della società è in mano a cittadini con passaporto americano, ma senza fornire dettagli; il restante 3% è di investitori britannici ed irlandesi.

La compagnia ha dichiarato quanto di seguito:

La Flannery è di proprietà di un gruppo di famiglie che vogliono diversificare il loro portfolio, investendo in terre agricole nella parte ovest degli Stati Uniti. Ogni congettura è dettata solo dal fatto che nelle vicinanze c’è la base militare”.

Ma non è solo un dubbio venuto ai media americani, a cominciare dal Wall Street Journal, che ha sollevato il caso a luglio.

Sul tema è intervenuto anche il rappresentante democratico della Camera John Garamendi:

Non sappiamo chi sia Flannery; il fatto che stiano acquisendo terreni proprio vicino al confine con la Travis solleva quesiti”.

La base americana è famosa come “la porta per il Pacifico” e sede del più grande comando di mobilità aerea, che fornisce aerei in grado di rifornire altri velivoli, trasportare militari e munizioni, incluse quelle spedite in Ucraina dopo il conflitto con la Russia.

C’è un precedente che inquieta il Pentagono: all’inizio di quest’anno l’Air Force si è opposta alla vendita di terreni che si trovano attorno a un’altra base americana, quella di Gran Forks, in North Dakota. Gli aspiranti acquirenti erano cinesi.

Medvedev: guerra con Nato? Non so chi vince ma Polonia destinata a sparire

La risposta al premier polacco che sostiene l’Ucraina.
Manovre della flotta russa nel pacifico.

L’attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, ha minacciato la Polonia rispondendo alle parole del presidente Morawiecki; più precisamente come riporta Leggo citando un tweet di Medvedev, le sue parole sono state le seguenti:

Uno stupido di nome Mateusz Morawiecki ha detto che l’Ucraina ha il diritto di colpire la Russia e che non è preoccupato per una guerra della Nato contro la Russia, perché quest’ultima la perderebbe in fretta. Non so chi vincerà o perderà una guerra del genere, ma considerando il ruolo della Polonia come avamposto della Nato in Europa, questo Paese è destinato a scomparire insieme al suo stupido primo ministro”.

Intanto il ministro della difesa russo Sergei Shoigu ha annunciato manovre di allerta a sorpresa della flotta russa nel Pacifico, in un contesto di riavvicinamento con Pechino e tensioni con l’Occidente.

Su ordine del presidente Vladimir Putin, Shoigu ha affermato che la flotta russa del Pacifico, con base a Vladivostok, in Estremo Oriente, lavorerà “con breve preavviso” sull’addestramento al combattimento in zone di mare “vicine e lontane”.

Durante queste esercitazioni, la flotta del Pacifico si addestrerà per “respingere massicci attacchi aerei, cercare e distruggere sottomarini”, nonchè per condurre siluri, cannoni e missili.

Secondo il ministro, queste manovre mirano a “rafforzare le capacità delle forze armate per respingere un attacco”.

L’ammiraglio Nikolai Evmenov, che guida la flotta russa, sarà responsabile della supervisione.

L’annuncio arriva mentre Pechino annuncia la visita in Russia del ministro della Difesa cinese, dal 16 al 19 aprile.