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La Vignetta di Alfio Krancic
“Bugiardo, ignorante”. Fornero attacca Salvini
Forte botta e risposta tra i due.
Acceso scambio di accuse da campagna elettorale.
Salvini? “Non conosce il valore dell’educazione e della cultura“.
Da una parte accusano il leader della Lega di utilizzare toni acrimoniosi, dall’altra gli replicano con offensiva ostilità.
Niente male come contraddizione. Ai toni accesi da campagna elettorale ha ceduto anche Elsa Fornero, che in tv si è scagliata contro il segretario federale del Carroccio sul tema delle pensioni:
“Salvini dice ogni giorno bugie e purtroppo ci sono persone che ci credono e applaudono“.
Questo in seguito a alle dichiarazioni di pochi giorni prima fatte dal leader leghista:
“Gli anziani devono lavorare un po’ di più. Chi lavora ed è in buona salute, perché non dovrebbe lavorare qualche anno in più? La signora Fornero dovrebbe solo vergognarsi e stare zitta… Probabilmente parla così perché non ha mai lavorato nella sua vita. Vorrei che la Fornero non parlasse a me, mi insulta… Ma dovrebbe dire questa filastrocca a una donna che lavora in una casa di riposo da quarant’anni e ha la schiena rotta o a un operaio metalmeccanico“.
Prima di addentrarsi nella difesa delle proprie ragioni, l’ex ministra è andata allo scontro frontale con Salvini. Come riporta “Il Giornale”, Elsa Fornero è scattata con un attacco personale:
“È evidente che non considera l’insegnamento e la ricerca un lavoro. Non conosce il valore dell’educazione, il valore sociale della cultura. Lo dimostra in maniera papale ogni volta che parla. Quella è stata la mia attività lavorativa per più di quarant’anni“.
Poi, l’ulteriore frecciata a chi contesta la sua riforma del lavoro:
“Questi slogan sono anche basati su un’ignoranza dei dati di fatto“.
Putin: ora Usa provino a batterci
L’occidente ha fallito nel tentativo di indebolire la Russia.
Putin: in Ucraina non abbiamo ancora iniziato niente di serio.
“Non abbiamo ancora iniziato nulla di serio in Ucraina. Dicono di volerci sconfiggere sul campo di battaglia, che ci provino”.
Sono le parole dette da Vladimir Putin ai leaders dei gruppi della Duma che, inoltre, aggiunge:
“Non volevano solo colpire duramente l’economia russa, il loro obiettivo era seminare discordia e devastare la società, demoralizzare le persone. Ma hanno fatto male i loro calcoli: non è successo e sono sicuro che non succederà”.
A margine del G20 dei ministri degli Esteri a Bali, Cina ed Usa provano a dialogare per mezzo del capo della diplomazia cinese, Wang Iy, ed il segretario di stato Usa, Anthony Blinken, con la Cina che, come riporta “Il Giornale”, ha definito “inaccettabili” le sanzioni alla Russia.
Duma: possiamo riprenderci l’Alaska
L’annuncio arriva dallo speaker Volodin.
Medvedev: assurdi tentativi di tribunali contro Russia: Usa ha fatto morti come nazismo.
L’Alaska è della Russia e possiamo riprendercela.
Così è intervenuto lo speaker della Duma (il Parlamento di Mosca), Vyacheslav Volodin, precisando quanto di seguito:
“Si ricordino che l’Alaska è nostra, possiamo riprendercela. L’Alaska è della Russia. Gli Stati Uniti dovrebbero sempre ricordarlo. Prima che si impadroniscano delle nostre risorse all’estero, devono ricordare che anche noi abbiamo qualcosa da riprenderci.”
Stando a quanto riportato l’emittente Hromadske, le dichiarazioni sull’Alaska si agganciano a quelle sull’Ucraina, che anch’essa apparterrebbe alla Russia.
La Russia ha colonizzato l’Alaska e vi stabilì vari insediamenti fino a quando gli Stati Uniti non l’acquisirono da Mosca nel 1867 per 7,2 milioni di dollari.
Volodin ha anche aggiunto che “la Russia non interferisce negli affari americani, ma i politici americani hanno incolpato la Russia per tutto ciò che sta accadendo nel paese“.
Non solo. Anche Dmitry Medvedev, attualmente vicesegretario del Consiglio di sicurezza russo, ha fatto accenno all’escalation nucleare definendo “assurdo qualsiasi tentativo di creare tribunali o corti per la cosiddetta indagine sulle azioni della Russia“.
Per l’ex premier russo “l’idea di punire il Paese che ha il più grande potenziale nucleare è di per sé assurda. E minaccia potenzialmente l’esistenza dell’umanità”.
Ha poi proseguito facendo un lungo elenco di aggressioni militari da parte degli Stati Uniti a partire dalla Seconda guerra mondiale:
“Quale tribunale ha condannato il mare di sangue versato dagli Stati Uniti lì (inteso in Vietnam) e altrove? Nessuno. Il numero delle vittime della politica di Washington “è paragonabile alle vittime del regime nazista.”