Il premier ucraino: il conflitto sfa alzare il costo del petrolio, che arricchisce la Russia.
E aggiunge: spero che gli aiuti a Israele non facciano diminuire quelli all’Ucraina.
Zelensky ha riconosciuto che l’escalation in Medio Oriente dopo l’attacco di Israele all’Iran potrebbe avere un impatto negativo sull’Ucraina.
Secondo lui, gli attacchi hanno già provocato un forte aumento del prezzo del petrolio, quindi, come riporta Giubbe Rosse, ha dichiarato quanto di seguito:
“Questo è negativo per l’Ucraina, perché la Federazione Russa si sta rafforzando grazie agli ingenti ricavi derivanti dalle esportazioni di petrolio. Questo fattore non ci aiuta di certo“.
Zelensky ha inoltre affermato che vorrebbe che “sullo sfondo del peggioramento della situazione in Medio Oriente e dell’aumento degli aiuti a Israele, gli aiuti all’Ucraina non diminuissero“.
Autore: Francesco Puppato
Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici.
Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity" per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".
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