Usa-Nato: sospeso trattato del 1990. Ora nessun limite alle forze schierate

Via libera alla schieramento libero di truppe vicino alla Russia.
La sospensione scatterà dal 7 dicembre.

Gli Usa e i loro alleati della Nato hanno notificato che sospenderanno formalmente la loro partecipazione a un trattato del 1990 che limita le forze convenzionali in Europa, segnando la fine di un altro storico accordo sul controllo degli armamenti.

Lo scrive il Wall Street Journal, poi ripreso da Ansa, aggiungendo che la mossa dell’Alleanza fa seguito al ritiro formale della Russia dallo stesso accordo ed alle lamentele occidentali di lunga data secondo cui Mosca non stava onorando i termini del trattato.

La sospensione scatterà il 7 dicembre per gli Stati Uniti; più precisamente, l’organo di governo della Nato, il Consiglio Nord Atlantico, ha affermato in una nota quanto di seguito:

Il ritiro della Russia è l’ultima di una serie di azioni che mina sistematicamente la sicurezza euro-atlantica“.

La sospensione della partecipazione al trattato, che ha continuato ad essere rispettato anche dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia e dell’Unione Sovietica, darà agli Stati Uniti maggiore flessibilità nello schierare forze sui fianchi settentrionale e meridionale della Nato, comprese la Romania e la Bulgaria, vicino all’Ucraina.

Consentirà, inoltre, agli alleati occidentali dell’Ucraina di evitare di condividere informazioni sullo schieramento delle loro forze con le nazioni vicine alla Russia.

Avatar di Sconosciuto

Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.