Cina: Usa smettano di armare Taiwan

Pechino ritiene “provocazioni” le manovre americane nel Mar Cinese.
Washington risponde che continuerà per la sua strada.

Washington smetta di armare Taiwan, non ne sostenga l’indipendenza e rispetti il principio di una sola Cina.

A chiederlo, sottolineando che non intende fare “alcuna concessione su questo tema“, è stato il ministero della Difesa cinese nel corso di un incontro di lavoro a Washington tra funzionari dell’Ufficio cinese per la cooperazione militare internazionale e il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.

Nella stessa occasione i funzionari cinesi hanno espresso alla controparte americana la volontà di mantenere relazioni militari “solide e stabili“.

Gli Stati Uniti hanno ribadito il loro impegno sia rispetto alla politica di “una sola Cina unica” sia in favore della pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan.

In una dichiarazione del ministero della Difesa cinese si legge quanto di seguito:

Gli Stati Uniti devono prendere sul serio le preoccupazioni cinesi e fare in modo di contribuire al rafforzamento delle relazioni militari“.

Pechino ha quindi esortato gli Stati Uniti a ridurre la presenza militare e le ‘provocazioni‘ nel Mar Cinese Meridionale, mentre la delegazione statunitense ha sottolineato “l’importanza di rispettare la libertà di navigazione in alto mare” in riferimento alle ultime tensioni da parte di navi cinesi e navi filippine.

Washington, come riporta Adnkronos, ha inoltre affermato che continuerà ad operare i voli e percorrere le rotte marittime “in modo sicuro e responsabile” in conformità con le leggi internazionali.

Usa-Cina-Filippine: nuove tensioni di guerra

Gli Stati Uniti si schierano dalla parte delle isole, ritenendo la Cina provocatoria.

Nuove tensioni che alimentano il clima di guerra.

Dopo la recente dichiarazione di inviare sottomarini a propulsione nucleare in Corea del Sud (approfondimento al link), gli Stati Uniti si schierano al fianco delle isole Filippine, tramite una nota del Dipartimento di Stato Usa ripreso anche da Tgcom24:

Siamo accanto alle Filippine di fronte alla continua violazione della libertà di navigazione nel Mar Cinese meridionale da parte della Guardia costiera della Repubblica popolare cinese. Le immagini ed i video sono un duro promemoria delle molestie e delle intimidazioni della Cina nei confronti delle navi filippine mentre intraprendono pattugliamenti di routine all’interno della loro zona economica esclusiva“.

Gli Usa, inoltre, chiedono “a Pechino di desistere dal suo comportamento provocatorio e pericoloso“.

Il nome (forse) più strano del mondo

Un web designer filippino chiama il figlio “HTML”.
Ma è tutta la famiglia ad avere nomi originali.

A Santa Maria, vicino alla capitale filippina Manila, vi è forse il record del nome più strano al mondo: il nuovo nato in casa Pascual, infatti, si chiama Hypertext Markup Language, cioè HTML ovvero il linguaggio digitale nato per la formattazione e l’impaginazione di documenti ipertestuali e, ad oggi, utilizzato principalmente per il disaccoppiamento della struttura logica di una pagina web e la sua rappresentazione.

Il nome arriva principalmente dalla volontà del padre, un web designer con la passione del digitale. Ma è tutta la famiglia ad avere dei nomi quantomeno particolari.

Proprio il padre di HTML, infatti, si chiama Macaroni ’85 e le sue due sorelle si chiamano rispettivamente Spaghetti ’88 e Sincerely Yours ’98.

Ma non ci fermiamo qui: i cugini del piccolo HTML, nato il 10 giugno, si chiamano Cheese Pimiento, Parmesan Cheese, Research e Design.