La Polonia, la Lituania, la Lettonia e l’Estonia hanno annunciato congiuntamente il loro ritiro dalla Convenzione di Ottawa, che vieta l’uso, la produzione e lo stoccaggio delle mine antiuomo.
La decisione, come riporta Polonia Oggi, è stata comunicata dai ministri della difesa di questi paesi, che l’hanno giustificata con il crescente pericolo rappresentato dalla Russia, che non è parte della Convenzione e utilizza attivamente le mine antipersona nella guerra contro l’Ucraina.
In precedenza, il primo ministro polacco Donald Tusk aveva già anticipato l’intenzione di raccomandare questo passo, sottolineando l’importanza di adattare la politica di difesa alle minacce attuali.
Il ritiro dalla Convenzione è volto a rafforzare la capacità di difesa e deterrenza.
I ministri della difesa hanno precisato che, nonostante il ritiro dalla Convenzione di Ottawa, la Polonia e i Paesi baltici restano impegnati a rispettare il diritto internazionale umanitario, in particolare la protezione dei civili durante i conflitti armati.
Hanno sottolineato che il ritiro non implica un abbandono dei principi fondamentali, ma piuttosto la necessità di prepararsi meglio alle possibili minacce nella regione.
La decisione è stata presa all’unanimità e i governi di questi paesi hanno ringraziato gli alleati per la comprensione e il sostegno di fronte alle serie sfide per la sicurezza.