Mosca considera “una follia” le continue dichiarazioni Usa rilasciate in merito alla situazione tra Russia ed Ucraina.
Il tutto per speculare creando odio nei confronti russi creando allarmismo (cit.: “la follia e l’allarmismo continuano”); stando a quando riporta “Ansa” il viceambasciatore russo all’Onu, Dmitry Polyanskiy, avrebbe poi evidenziato come gli Usa non citino nemmeno le fonti, aggiungendo:
“E se dicessimo che gli Stati Uniti potrebbero impadronirsi di Londra in una settimana e causare la morte di 300.000 civili? Tutto questo sulla base delle nostre fonti di intelligence che non riveleremo.”
Quanto detto da Polyanskiy trova effettivamente riscontro su articoli di giornale come il seguente:

Qui, nel titolo si parla di “Conflitto ucraino” e poi si dice che “gli Usa credono”; opinionisti internazionali come il prof. Geraci, già sottosegretario allo Sviluppo Economico nel Governo Conte I, nella sua pagina Facebook sostiene che il titolo vada specificato (“conflitto ucraino” a cosa si riferisce?) e che la politica estera sia una cosa seria che non può basarsi sui “Credo che”.
Ancora, il colosso dell’informazione Bloomberg, ha annunciato l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, lasciando il titolo errato online per circa mezz’ora a cui ha poi fatto seguito una nota di scuse:


Capiamo, però, che un clima simile possa indubbiamente creare allarmismi superiori al dovuto e generare speculazione di opinioni.
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