Panama: via ai rimpatri forzati dei migranti

Voli interamente finanziati dagli Usa.
Sono arrivati attraversato il Darién, la giungla più pericolosa del mondo.

Prenderanno il via da domani i voli per rimpatriare i migranti entrati nel territorio di Panama dopo aver attraversato la pericolosa giungla del Darién, al confine con la Colombia.

Lo ha annunciato il presidente panamense, José Raúl Mulino, a margine di una visita ufficiale in Repubblica Dominicana:

Me ne rammarico nel profondo dell’anima, perché so che molti di loro fuggono dalla crisi in Venezuela; ci sono famiglie dilaniate, bambini di cinque o sei anni i cui genitori sono morti durante il viaggio e ora li abbiamo nei rifugi a Panama e non sappiamo chi sono né come si chiamano“.

Il capo dello Stato, poi, ha confermato che i voli sono finanziati da Washington senza alcun costo per Panama.

Come riporta Ansa, oltre 200 mila persone hanno già attraversato quest’anno il Darièn, ovvero circa 100.000 in meno rispetto allo scorso anno dopo che il neo presidente ha disposto la costruzione di recinzioni e la chiusura dei sentieri maggiormente utilizzati dai migranti per orientarsi nella giungla più pericolosa del mondo.

Nel 2023, più di mezzo milione di persone hanno attraversato il Darién, nonostante i grandi pericoli che comporta, tra fiumi impetuosi, animali selvatici e gruppi criminali.

Europa: la droga arriva anche sott’acqua

Dopo i potentissimi gommoni oceanici, altro step evolutivo della malvita: via sommergibile da Panama.

Container, borse ma anche sommergibili: viaggia anche sott’acqua la cocaina.

A rivelarlo, in una intercettazione agli atti dell’inchiesta dei carabinieri e della DDA di Napoli (pm Giuseppe Visone, procuratore aggiunto Sergio Ferrigno) che oggi ha portato all’esecuzione di 29 misure cautelari, è uno degli arrestati nel blitz contro il narcotraffico internazionale.

Come riporta Ansa, l’operazione ha consentito di sgominare due organizzazioni criminali, composte anche da stranieri.

L’intercettato, arrestato oggi, è infatti di origine albanese e alla conversazione che risale al giugno del 2021 prende parte un connazionale appena sbarcato a Napoli.

I due interlocutori si confrontano sulle modalità di trasporto della droga e dei rischi a cui sono esposti, per esempio, quando la droga viene trasferita in una borsa, a causa dei cani antidroga.

Sostengono che i container offrono maggiore sicurezza ma solo “sotto acqua è 100%, ma ci sta solo da Panama“, dicono.

La frase viene interpretata dagli investigatori come la dimostrazione che ormai ai mezzi tradizionali si sta affiancando, come anche scoperto dai militari statunitensi nel corso di una importante operazione, la modalità di trasferimento via sommergibile e la partenza dei sommergibili indicata, Panama, è d’altronde ritenuta una delle capitali mondiali della cocaina.

Poco tempo fa erano stati scoperti dei potentissimi gommoni oceanici usati per mafia, corruzione e droga (approfondimento al link), ora la malavita si è evoluta ancora una volta.

Italia: fermate due navi “non sicure”

Una battente bandiera di Panama, l’altra delle Isole Comore.
“Gravi deficienze e varie irregolarità in materia di sicurezza”.

Due navi mercantili straniere, una battente bandiera di Panama e l’altra dell’isole Comore, che hanno fatto scalo a Catania, sono state sottoposte a fermo amministrativo dalla Guardia costiera per “numerose gravi deficienze e varie irregolarità in materia di sicurezza della navigazione“.

Lo riporta l’Ansa, aggiungendo che le due navi resteranno nel porto del capoluogo etneo fino a quando non saranno adottate tutte le misure correttive necessarie per ripristinare la sicurezza a bordo.