Un colloquio “schietto, sostanziale e costruttivo“.
Così il governo Usa in una nota ha definito l’incontro avvenuto oggi a Zurigo, in Svizzera, tra la Segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen, con il vice primo ministro cinese Liu He.
Un faccia a faccia nel corso del quale, stando alle anticipazioni del discorso diffuse da Reuters, l’ex numero uno della FEd avrebbe ribadito che gli Stati Uniti e la Cina condividono la responsabilità di gestire le loro differenze e impedire che la competizione si trasformi in un conflitto.
Yellen, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa, avrebbe sottolineato che c’è una “necessità impellente” per Stati Uniti e Cina di comunicare sulle condizioni macroeconomiche e finanziarie.
Le due parti, come riferisce invece la nota del Tesoro Usa, si sono trovate d’accordo nell’affermare l’importanza, per il funzionamento dell’economia globale, di un miglioramento della comunicazione sulle questioni macroeconomiche e finanziarie.
I due paesi aumenteranno la cooperazione “sulla finanza climatica su basi bilaterali e multilaterali, per esempio all’interno delle nazioni unite, del G20 e dell’Apec, oltre che attraverso il sostegno ai mercati emergenti e ai paesi in via di sviluppo nella loro transizione verso l’energia pulita“.
Yellen, si legge nella nota, “ha anche sollevato le questioni che preoccupano” gli Stati Uniti.
La segretaria al Tesoro andrà in Cina nel “prossimo futuro” e segnerà un altro passo dell’amministrazione biden verso il miglioramento delle relazioni con la cina.
Il segretario di stato, Antony Blinken, sarà in visita in Cina il 5 e 6 febbraio; il viaggio di Yellen sarà successivo a quello di Blinken.