Nord Stream 2: von der Leyen vuole impedirne la riparazione

Reazioni durissime; Weidel: Merz faccia tornare in sè la sua collega di partito.
De Masi: ci obbligherebbe a comprare il gas dagli Usa ad alto costo.

Ursula von der Leyen vuole impedire la possibile riparazione e rimessa in servizio dei gasdotti Nord Stream.

L’Unione europea sta lavorando a un nuovo pacchetto di sanzioni, ha detto venerdì il presidente della Commissione europea in una riunione dei capi di Stato e di governo europei a Tirana, secondo quanto riportato da Reuters.

Questo pacchetto comprenderà, tra l’altro, sanzioni contro il Nord Stream 1 e il Nord Stream 2.

Questa la reazione della co-presidente del gruppo parlamentare AfD, Alice Weidel su X:

Ursula von der Leyen vuole vietare definitivamente la riparazione dei gasdotti NordStream. Questa politica della “terra bruciata” danneggia gli interessi tedeschi. Signor Merz, faccia tornare in sé la sua collega di partito!

Durissimo anche Fabio De Masi, ex parlamentare della BSW:

Viviamo dentro Matrix: se la riparazione del Nord Stream 2 venisse autorizzata, sarebbe di fatto la ricompensa per l’attentato terroristico di Stato alle infrastrutture energetiche. L’UE deciderebbe che alla Germania non sarebbe mai più consentito acquistare gas a basso costo tramite gasdotto (nemmeno dopo la pace in Ucraina) e che sarebbe costretta ad acquistarlo dagli USA! Il vassallaggio è una follia!

Germania: passa la mozione su migranti

Ripristino dei controlli costanti su tutti i confini tedeschi e espulsione immediata di chi non ha diritto a rimanere in Germania.

Il Parlamento tedesco ha approvato la prima delle due mozioni presentate dall’Unione di Cdu e Csu.

Come riporta Ansa, i voti a favore sono stati 348, contrari 345, astenuti 10.

Decisiva per l’esito del voto è stata la scelta del gruppo parlamentare dell’estrema destra di Afd di sostenere la mozione.

Il Bundestag tedesco ha approvato la mozione di Cdu-Csu per confini sicuri e la fine dell’immigrazione illegale.

La mozione in cinque punti chiede al governo, tra le altre cose, di ripristinare controlli costanti su tutti i confini tedeschi, l’espulsione immediata di tutti coloro che non hanno diritto di restare in Germania.