Zelensky fa marcia indietro sulla legge che limita l’indipendenza delle agenzia anticorruzione

Le forti e continue manifestazioni di protesta hanno spinto il presidente a proporre di ripristinare la legge.
L’Ue spinge per togliere democrazia e ricatta: se l’Ucraina toglie la legge, a rischio gli aiuti e la candidatura per entrare nell’Ue.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto marcia indietro su una controversa legge che limitava l’indipendenza delle agenzie anticorruzione, dopo proteste nazionali e critiche internazionali (approfondimento al link).

La legge, firmata martedì, poneva la National Anti-Corruption Bureau (NABU) e la Specialised Anti-Corruption Prosecutor’s Office (SAPO) sotto il controllo del procuratore generale, nominato dal presidente, suscitando timori di un accentramento di potere.

Le proteste, le prime contro il governo dall’inizio della guerra con la Russia iniziata nel 2022, si sono svolte in città come Kyiv, Lviv, Dnipro e Odesa.

I manifestanti, tra cui veterani e giovani, hanno chiesto il veto sulla legge, accusando Zelensky di favorire i lealisti e minare la democrazia.

L’Unione Europea ha espresso preoccupazione, avvertendo che la mossa potrebbe compromettere gli aiuti finanziari e la candidatura dell’Ucraina all’UE.

Giovedì, come riporta Politico, Zelensky ha annunciato una nuova proposta di legge per ripristinare l’indipendenza delle agenzie, includendo misure come test poligrafici per gli agenti, ma senza dettagli chiari o scadenze.

Tuttavia, la proposta deve ancora essere approvata dal parlamento, dove potrebbe incontrare resistenze.

Le proteste continuano, con i cittadini che chiedono garanzie concrete per la trasparenza e la lotta alla corruzione.

Zelensky firma legge che limita indipendenza agenzie anticorruzione

Ridotta l’autonomia investigativa e nomina supervisionate dal governo.
Migliaia di persone protestano a Kiev ed in altre città per il secondo giorno consecutivo.

La legge approvata dalla Verkhovna Rada il 22 luglio 2025 e firmata dal Presidente Volodymyr Zelensky introduce modifiche significative all’autonomia delle due principali agenzie anticorruzione ucraine: l’Ufficio Nazionale Anticorruzione (NABU) e la Procura Specializzata Anticorruzione (SAPO).

La nuova normativa prevede il trasferimento del controllo al governo, che avrà d’ora in poi il potere di esercitare una supervisione sulle nomine e sulle operazioni di NABU e SAPO. In precedenza, queste agenzie godevano di un significativo grado di indipendenza per garantire indagini imparziali sulla corruzione, specialmente tra i funzionari di alto livello. Ora, il processo di selezione dei capi di queste istituzioni e altre decisioni chiave saranno soggetti a una supervisione governativa più diretta.

Le modifiche introdotte riducono anche l’autonomia investigativa di NABU e SAPO, che sarà ora più suscettibile a influenze politiche. Questo include la possibilità per il governo di influenzare le priorità delle indagini o di interferire nella gestione interna delle agenzie.

A Kiev ed in altre città, come riporta Giubbe Rosse, si registrano proteste da parte di migliaia di persone per il secondo giorno consecutivo.