Lunedì 15 gennaio 2024 ha debuttato ufficialmente Ruwiki, una nuova enciclopedia online in lingua russa.
Il progetto, sostenuto dal governo russo, si propone come un’alternativa a Wikipedia, la nota enciclopedia collaborativa nata in Occidente.
Ruwiki, infatti, vanta già un numero di articoli superiore a quello della versione originale, grazie a mesi di beta test con il coinvolgimento di migliaia di utenti.
Nonostante il lancio di Ruwiki, il Cremlino ha assicurato che non ha intenzione di bloccare l’accesso a Wikipedia in Russia.
Il lancio di Ruwiki, quindi, non significa la fine di Wikipedia, ma la nascita di una concorrenza che potrebbe mettere a rischio la sua credibilità e la sua diffusione.
Ruwiki è nato nel maggio 2022, quando il presidente russo Vladimir Putin ha dato il via alla creazione di piattaforme alternative a Wikipedia, con l’obiettivo di rafforzare il controllo governativo sui contenuti online e contrastare le fake news.
Da allora, come riporta Punto Informatico, Ruwiki ha lavorato per accumulare articoli in lingua russa, sfruttando la collaborazione di utenti e esperti.
Secondo il quotidiano Izvestia, gli articoli più letti durante la fase di beta test riguardavano temi come la lista dei morti del 2023, l’escalation del conflitto arabo-israeliano e l’operazione militare russa in Ucraina.
Inoltre, le statistiche mostrano che gli utenti hanno trascorso mediamente oltre sei minuti sul sito, con una profondità media di visualizzazione di oltre cinque pagine.