Chiede il paradiso per la regina Elisabetta: arrestato alla Mecca

Gesto di nobili intenti finito male.
Arresto richiesto da molti utenti sui social.

Ha compiuto un pellegrinaggio alla Mecca, la città santa agli islamici, in onore della regina Elisabetta.

Il gesto dall’intento nobile, chiedere che l’anima della sovrana venga accolta in paradiso, è però costato l’arresto a un uomo di nazionalità yemenita fermato in Arabia Saudita.

La tv saudita “al Ikhbariya” ha riferito dell’arresto dell’uomo, identificato tramite un video circolato in maniera virale sui social network.

L’uomo stesso ha filmato la sua visita nel recinto sacro di Mecca mentre compiva la Umra, rito islamico noto come “piccolo pellegrinaggio” per distinguerlo dallo Hajj, il pellegrinaggio annuale obbligatorio per ogni fedele musulmano.

Le immagini mostrano l’uomo mentre tiene in mano uno striscione con su scritto:

La Umra per l’anima della regina Elisabetta II, chiediamo a Dio di accoglierla in paradiso”.

Come riporta “Il Mattino”, sui social numerosi utenti hanno commentato il filmato e molti hanno reagito chiedendo l’arresto dell’uomo.

I pellegrini a Mecca non possono portare striscioni o cantare slogan.

Sebbene sia consentito eseguire la Umra per i defunti, questa tradizione non si applica ai non musulmani come la regina Elisabetta, che tra l’altro era a capo della Chiesa anglicana.

La tv saudita ha riferito quanto di seguito:

“Le forze di sicurezza della Grande Moschea hanno arrestato ieri un residente di nazionalità yemenita, apparso in un video con uno striscione all’interno della Grande Moschea, violando le regole…Sono state prese misure legali contro l’uomo”.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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