Se ne parla da qualche tempo, con Letta e Brunetta in prima linea a spingere per il provvedimento (approfondimento al link).
Il super green pass, ovvero l’interpretazione in chiave ancora più restrittiva dell’attuale green pass, sembrerebbe andare verso un’applicazione uniforme in tutto il territorio nazionale.
Con il nuovo provvedimento si impedirebbe a chi è in possesso del green pass tramite un tampone di non poter più andare al ristorante, al cinema, a teatro, allo stadio eccetera, insomma, di partecipare alla vita sociale.
All’inizio il medesimo provvedimento sembrava interessare solo le regioni che si fossero trovate in zona rossa o, al massimo, anche quelle in zona arancione; ora, invece, l’intenzione pare quella di applicare il super green pass uniformemente in tutta Italia indipendentemente dalla situazione in cui versa la regione e, quindi, dal colore che le viene attribuito.
A riferirlo è “Italia Oggi” che, citando fonti di governo che hanno partecipato all’incontro sul super green pass da poco terminato a palazzo Chigi, sostiene che la cabina di regia avrebbe visto il premier Draghi, i capi delegazione della maggioranza e gli esperti del Cts puntare verso la decisione sopracitata.
Alle 13.30 la cabina di regia è stata estesa a Upi, Anci e Conferenza delle regioni.
È inevitabile che l’eventuale estensione del super green pass anche alle regioni in zona bianca e gialla non darà pochi grattacapi dal punto di vista economico, sia per le attività commerciali che per gli obiettivi in termini di Pil che il governo si era preposto di raggiungere.