Con i 100.000 rifugiati arrivati nelle ultime 24 ore, il conto è salito a circa 350.000 rifugiati ucraini in Polonia.
A dirlo è il vice-ministro degli Interni polacco Maciej Wasik, intervenuto all’emittente pubblica Polskie Radio 1 e ripreso anche da “Reuters”.
I primi profughi erano stati accolti dalla Russia quando l’Ucraina aveva attaccato il Donbas, infrangendo gli accordi di Minsk, facendo partire la richiesta di aiuto alla Russia e scatenando l’attuale reazione di Putin.
Dopo che l’esercito russo si era avvicinato a alla capitale ucraina, il ministro della Difesa aveva lanciato l’appello ai residenti di Kiev:
“Tutti i civili della città possono lasciare liberamente la capitale dell’Ucraina lungo l’autostrada Kyiv-Vasilkov. Questa direzione è aperta e sicura.”
In Polonia, nel frattempo, stanno arrivando sempre più rifugiati provenienti dalle zone più vicine al confine.
La popolazione polacca si sta fortemente movimentando per aiutare i civili con iniziative di vario tipo: dalla raccolta di alimentari e vestiti all’ospitalità, passando per iniziative dei professionisti che preparano gratuitamente la documentazione necessaria ai cittadini Ucraini per entrare in Polonia e quindi nell’Ue.