Auto: la classifica delle più vendute in Europa nel 2024

Ecco la classifica delle 10 auto che hanno fatto registrare più immatricolazioni.
La prima classificata potrebbe rispecchiare lo stato di salute economico dell’Europa.

Secondo JATO Dynamics, l’anno scorso sono state immatricolate 12,91 milioni di nuove auto, con una crescita di appena lo 0,9% rispetto ai dati del 2023.

Ecco quali sono stati, stando a quanto riporta motor1.com, i 10 modelli più venduti prendendo in considerazione i 28 mercati europei.

Al decimo posto troviamo la Toyota Yaris: nell’anno appena concluso ne sono state consegnate 174.042 unità, un 12% in più rispetto al 2023.

Al nono posto la Dacia Duster: la terza generazione ha incrementato i volumi di immatricolazioni a 175.213 unità, con un aumento del 13% rispetto al 2023.

Ottava in classifica la Skoda Octavia, che ha chiuso l’anno con 180.607 unità immatricolate ovvero il 12% in più rispetto all’anno precedente.

Settimo posto per la Toyota Yaris Cross, che ha chiuso l’anno con 194.006 unità immatricolate ovvero il 10% in più rispetto al 2023.

Con 199.909 unità immatricolate si è piazzata in sesta posizione salendo del 3% rispetto al 2023 la Peugeot 208.

Quinta, grazie a 202.840 unità immatricolate (-1% rispetto al 2023) la Volkswagen T-Roc.

La quarta auto più popolare in Europa nel 2024 è stata la Tesla Model Y, con 209.214 unità immatricolate; si tratta tuttavia di un calo del 17% rispetto al 2023.

Quella che è stata la più venduta in Europa fino al 2021 ha ora arrestato il calo delle vendite; nel 2024 la Volkswagen Golf ha registrato 215.715 unità nelle versioni hatchback e wagon, il volume è aumentato del 17% garantendo all’auto di classificarsi al terzo posto in classifica.

Seconda classificata, grazie a 216.317 unità immatricolate, ovvero il 7% in più rispetto al 2023, la Renault Clio.

L’auto più venduta in Europa nel 2024, grazie alle sue 268.101 immatricolazioni che sono aumentate del 14%, è la Dacia Sandero.

Il successo della Sandero si spiega con la sua economicità e il suo design relativamente moderno

Renault: si lavora per dimezzare il costo delle auto elettriche

Senard: “Se i cinesi producono a costi più bassi perchè non dovremmo essere in grado di farlo anche noi?”.


Renault ha annunciato un piano che mira a dimezzare il costo industriale di produzione di un veicolo elettrico entro il 2027 e a ridurre del 30% quello di un veicolo con motore a combustione.

Il piano, denominato “Re-Industry” come spiega un comunicato stampa riportato da AGI, punta ad assemblare una Renault 5 in meno di nove ore nello stabilimento di Douai, nel nord della Francia, a ridurre i tempi di sviluppo dei veicoli da tre a due anni, ad accelerare il rinnovamento delle gamme Renault, Dacia e Alpine.

Il presidente del gruppo Jean-Dominique Senard ha dichiarato a BFMTV quanto di seguito:

Non abbiamo molta scelta: per abbassare i prezzi, dobbiamo abbassare i costi. I cinesi sono in grado di produrre a costi di produzione inferiori, quindi perchè non dovremmo essere in grado di fare lo stesso?“.

Per raggiungere questo obiettivo, oltre alla creazione della filiale elettrica Ampere, il gruppo vuole “accelerare ulteriormente la digitalizzazione del sistema industriale” e rafforzare “le competenze dei team“.


In particolare, Renault vuole sviluppare il suo “Metaverse“, che riunisce le postazioni di lavoro e quelle dei suoi fornitori e consente un’analisi dettagliata dei dati di produzione.


Secondo l’azienda, questo sistema ha già permesso al gruppo di risparmiare 270 milioni di euro entro il 2023, in particolare grazie alla manutenzione predittiva degli impianti.


La casa automobilistica prevede inoltre di aumentare da 300 a 3.000 il numero di applicazioni operative di intelligenza artificiale nelle fabbriche, per garantire, ad esempio, la conformità dei pneumatici e la tracciabilità del loro montaggio.


Nel corso di una conferenza stampa, Renault ha anche annunciato la produzione di quattro nuovi modelli entro il 2027 nello stabilimento di Bursa, vicino a Istanbul, che produce la piccola Renault Clio. Thierry Charvet, direttore industriale e della qualità del gruppo, ha sottilenato:


L’obiettivo è capitalizzare i nostri punti di forza, fare molto più rapidamente ciò che già facciamo bene e spingere l’intero sistema industriale verso la massima eccellenza reinventandolo“.


Gli ha fatto poi eco Senard:


In questo modo saremo in grado di produrre in Europa veicoli perfettamente compatibili con la concorrenza internazionale“.


Tre anni dopo aver annunciato la perdita di 15.000 posti di lavoro in tutto il mondo, il presidente di Renault ha sottolineato che il gruppo sta assumendo in Francia.


La casa automobilistica ha dichiarato di aver ridotto il consumo energetico dei suoi siti industriali del 20% dal 2019 e di puntare a un ulteriore risparmio del 20% entro il 2025.


Ancora, la casa automobilistica vuole raggiungere quella che definisce la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2025 nel suo impianto ElectriCity nel nord della Francia, che dovrebbe produrre 500.000 veicoli elettrici all’anno.


L’azienda punta inoltre alla neutralità delle emissioni di carbonio a partire dal 2030 per i suoi siti in Europa, in particolare attraverso l’uso di energie rinnovabili.