Cnh Industrial: addio a Piazza Affari

Listing solo sul NYSE.
Il single listing sarà attivo dal 2024.

Era nell’aria da qualche tempo, ora è diventato ufficiale: Cnh Industrial annuncia il delisting da Borsa italiana.

Il comunicato della società che oggi ha presentato i dati finanziari relativi al quarto trimestre del 2022 e all’intero anno , come riporta Il Sole 24 Ore, è stato il seguente:

Il management e il Consiglio di Amministrazione della Società hanno concluso che i suoi azionisti potranno trarre maggiori benefici dal listing sul solo NYSE”.

La decisione di quotare Cnh Industrial in Italia, a Milano, e sulla Borsa americana risale al 2013, anno della fusione con Fiat Industrial Spa.

La struttura finanziaria del Gruppo controllata dalla Exor, guidata da John Elkann, è strutturalmente cambiata dopo lo scorporo delle attività On-Highway e la quotazione a Milano, un anno fa, di Iveco Group.

Dopo lo spin-off, “la maggioranza degli scambi sul titolo CNH Industrial si è progressivamente spostata sul NYSE, evidenziando che la quotazione sui mercati Usa è più in linea con il nuovo profilo di business della Società e con la sua base di investitori”, spiega la società.

Concentrare le negoziazioni in un unico mercato consentirà, questo l’obiettivo che il Gruppo guidato dal ceo Scott Wine si pone, “di migliorare la liquidità del titolo e di porre maggiore attenzione verso gli investitori, semplificando ulteriormente l’assetto della Società e i requisiti regolamentari.

Il single listing sarà definito entro l’inizio del 2024.

Cnh Industrial, nella veste di operatore “puro” nel settore agricolo e Construction, ha registrato l’anno scorso ricavi consolidati pari a 23,5 miliardi di dollari (+20,8% rispetto all’anno precedente, +24% a valuta costante), con un utile netto di 2,039 miliardi, in risultato diluito per azione Adjusted pari a 1,46 dollari e un EBIT Adjusted delle Attività Industriali di 2,4 miliardi.

Il Gruppo prevede per il 2023 ricavi dalle attività industriali in rialzo tra il 6% e il 10%, come annunciato nel corso della presentazione dei dati finanziari.

Il cda inoltre ha proposto un dividendo annuo per azione pari a 0,36 euro.

CNH Industrial apre centro ingegneria avanzata in Arizona

Tecnologie per l’agricoltura di precisione.
Previsti investimenti anche in South Dakota.

Cnh Industrial ha aperto un nuovo polo ingegneristico a Scottsdale, in Arizona (Usa).

La struttura, stando a quanto riporta “Reuters”, supporterà la rapida crescita del business di Raven acquisito dalla Società, specializzato nelle tecnologie per l’agricoltura di precisione e per lo sviluppo di soluzioni d’avanguardia.

Secondo una nota, oltre alla nuova sede di Scottsdale, Cnh Industrial intende investire anche nell’ampliamento dell’Innovation Campus di Raven a Baltic, in South Dakota (Usa), che si trova a pochi minuti dalla sede centrale di Sioux Falls.

Nel comunicato, infine, si legge che con queste sedi aumenta la presenza di CNH Industrial in Arizona, che comprende le vicine strutture di R&S di Casa Grande e le piste di collaudo di Maricopa.

Cnh-Faw: salta l’accordo per Iveco

Si attende un comunicato per ufficializzare la notizia.
Giorgetti “vicenda seguita con attenzione dal governo”.

Pare ormai ufficiale l’interruzione della trattativa tra Cnh Industrial e la cinese Faw per la cessione di Iveco; si attende un comunicato ufficiale in tal senso.

Non solo. In ballo, inoltre, c’era anche la cessione di una quota di Fpt Industrial.

Come riporta “Tgcom24”, sul tema è intervenuto anche il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti:

Accogliamo con favore e valutiamo positivamente la notizia del mancato perfezionamento della trattativa; il governo ha seguito con attenzione la vicenda.