La Parola ai Lettori – Video del 2015 sul coronavirus: è lui o non è lui?

I social esplodono su un video del 2015. Secondo altri non si tratta dell’attuale coronavirus.
Ce ne hanno parlato i nostri lettori.

Una pioggia di notifiche. Questo è quanto sta arrivando in redazione da parte dei lettori.

Siamo partiti col mettere insieme i punti di vista di più autori ed ipotizzando degli scenari (approfondimento al link); alcuni li hanno ritenuti puramente fantascientifici, altri assolutamente logici.

Sono poi intervenuti i nostri lettori (approfondimento al link) ed infine ne abbiamo parlato con il dott. Stefano Montanari (intervista al link).

Oggi mail e messenger sono presi d’assedio dai nostri lettori. Molti di loro ci segnalano un video andato in onda nel 2015 su “TGR Leonardo” e che, ascoltandolo, ci riporta dritti dritti ai nostri giorni: il video è stato pubblicato anche da “AnsaVideo” ed è reperibile qui.

Altri lettori, assieme al video, ci hanno segnalato la connessione con l’impianto dell’Istituto di Virologia afferente all’Accademia Cinese delle Scienze, cioè laboratorio sanitario specializzato nello studio di agenti patogeni legati a malattie infettive fulminanti, la cui “mission” istituzionale è lo sviluppo di antidoti e vaccini contro virus ad alta diffusione (accedendo al link cliccare su “guarda tutto”).

Dall’altra parte, arriva la segnalazione dell’articolo di “Open” (reperibile al link) in cui si sostiene che il virus del video non sia l’attuale coronavirus.

Lo stesso articolo riporta che il tema era già stato discusso in una precedente occasione (reperibile qui), dove si citava un articolo del “Nature” (reperibile qui); lo stesso articolo che, tra l’altro, era già stato oggetto di contesa da parte dei nostri lettori (come visto sopra): qualcuno lo segnalava come fonte a favore del fatto che il coronavirus non sia nato in laboratorio, altri ne mettevano in discussione la credibilità a causa del conflitto d’interessi tra l’autore dell’articolo e l’azienda in cui si è svolto lo studio, come la rivista stessa segnala nei “commenti etici” in calce alla pubblicazione.

(Si ringraziano, in particolare, per i contributi M. C., G. P., G. D. A., M. G., D. P. e A. L., che ci scrivono da Italia, Polonia e Germania).

La Parola ai Lettori – Il coronavirus non è nato in laboratorio. Ma c’è conflitto di interessi

Coronavirus: il punto di vista dei nostri lettori.

Mettendo insieme diversi autori, diverse idee e più spunti, avevamo provato ad immaginare cosa ci fosse dietro al coronavirus (approfondimento al link).

Ne usciva uno scenario accostabile alla “teoria del complotto“. Anche in questo caso, come per ogni cosa, c’è che ne condivide il pensiero e chi, invece, lo ritiene infondato.

Altri, ovviamente, si posizionano a metà, ritenendo la trama interessante, con collegamenti convincenti da un lato ma troppo fantasiosi dall’altro.

Proprio dai nostri lettori riceviamo, su questo tema, delle segnalazioni che possono formare un’analisi controfattuale rispetto a quanto scritto e che condividiamo in modo da dare spazio a tutti i punti di vista, sempre con l’unico fine di alimentare la discussione e capire quanto più sia possibile per ogni argomento.

La prima precisazione che ci arriva è inerente al fatto che il biolaboratorio francese a Wuhan non sia nato nel 1934, ma nel nel 2004 (come riporta il sito “Bufale.net”).

La seconda precisazione è inerente alla nascita del virus: secondo la rivista “Nature“, la stessa che riporta la costruzione del biolabortorio francese a Wuhan, il coronavirus che sta causando un’epidemia mondiale non sarebbe stato partorito in laboratorio (studio originale reperibile al link).

Se lo studio di “Nature” avesse ragione, saremmo dunque di fronte alla prova che da sola farebbe crollare tutta la teoria vista nel precedente articolo.

Altra nota da segnalare, però, è quella che ci arriva da un altro lettore, il quale, tra le varie fonti citate, ci mostra che in calce allo stesso articolo pubblicato da “Nature” in cui si sostiene che il virus non sia frutto di una costruzione genetica studiata in laboratorio, ci sia nella parte “commenti etici” l’indicazione del conflitto d’interessi tra l’autore e gli esiti stessi dello studio, in quanto generati da una società di biotecnologie di cui l’autore è co-fondatore.

Inoltre, lo stesso ci segnala questo video del sito “luogocomune” in cui si sostengono delle tesi esposte anche nell’articolo “Coronavirus, cosa c’è dietro?“(reperibile al link).

(Si ringraziano per i contributi M.L., L.M. e M.C., che ci scrivono da Italia e Germania).