Toshiba ha fermato la produzione.
106 di 136 dipendenti hanno già ricevuto la lettera di licenziamento, come riporta gniezno.naszemiasto.pl poi ripreso da Polonia Oggi.
Il resto degli impiegati riceverà la disdetta in altra data con la chiusura dello stabilimento che è prevista per l’autunno.
Negli anni precedenti l’apertura dello stabilimento, in Europa si stava sviluppando il settore HVAC (heating, venting, air conditioning – riscaldamento, ventilazione, aria condizionata) e le previsioni indicavano che la domanda dei dispositivi prodotti da Toshiba sarebbe cresciuta.
Tuttavia, queste previsioni non si sono avverate.
Innanzitutto, la pandemia di Covid-19 ha ostacolato la crescita, poi ad influire ulteriormente è stata la guerra in Ucraina.
Nel 2023 la domanda per la maggior parte delle apparecchiature HVAC è diminuita in modo significativo.
Non solo. L’Ufficio centrale di statistica (GUS) ha calcolato che nei mesi di aprile e maggio sono stati annunciati licenziamenti collettivi in 85 aziende e si prevede che 4.275 persone perderanno il lavoro.
Pochi giorni fa, infatti, anche Lear Corporation ha deciso di chiudere lo stabilimento polacco e licenziare il 90% del personale (approfondimento al link).
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