Le auto elettriche mentono sui consumi

Autonima inferiore dall’8 al 30% rispetto quella dichiarata.
Ecco il test condotto da Que Choisir.

Un recente test condotto da Que Choisir ha messo in luce una questione preoccupante nel mondo delle auto elettriche: l’autonomia reale di questi veicoli spesso non corrisponde a quella dichiarata dai produttori, con discrepanze che variano dall’8% al 30%.

Come riporta Automoto.it, il test ha coinvolto 25 modelli di auto elettriche, rivelando che nessuno di essi rispetta le prestazioni promesse, sollevando dubbi sulla trasparenza delle case automobilistiche riguardo le capacità effettive dei loro veicoli elettrici.

Il test ha seguito una procedura più aderente alle condizioni reali di guida rispetto al ciclo di omologazione WLTP (Worldwide Harmonized Light-Duty Vehicles Test Procedure) attualmente in uso in Europa.

Mentre il WLTP si svolge in condizioni ideali e controllate, il test di Que Choisir ha incluso variabili come l’uso dell’aria condizionata, un carico aggiuntivo e una sessione di guida in autostrada a velocità elevate.

Questo ha permesso di ottenere misurazioni dell’autonomia molto più vicine alla realtà, evidenziando così le discrepanze significative.

Ad esempio, la Peugeot e-208 ha mostrato una differenza del 22% tra l’autonomia dichiarata e quella effettiva, mentre la Fiat 500e ha registrato uno scarto del 19%.

Allo stesso modo, modelli come la Cupra Born e la Tesla Model 3 hanno evidenziato discrepanze ancora più marcate.

Questi risultati sollevano questioni non solo sulla affidabilità delle informazioni fornite ai consumatori ma anche sulle potenziali implicazioni per chi basa la propria decisione di acquisto principalmente sull’autonomia dichiarata.

Di fronte a questi dati, alcuni produttori hanno iniziato a offrire sui loro siti web simulatori di autonomia che considerano vari fattori come il tipo di percorso, la temperatura esterna e il carico del veicolo.

Questo strumento può aiutare i consumatori a ottenere una stima più accurata dell’autonomia in condizioni specifiche, ma solleva anche interrogativi sull’adeguatezza delle normative attuali e sulla necessità di aggiornarle per riflettere più fedelmente l’esperienza di guida reale.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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