Lula: “Pacifisti senza coraggio di opporsi a genocidio di Gaza”

Il presidente brasiliano attacca l’Onu: “Dov’è?”.
Poi continua: “Stanno morendo donne e bambini che non c’entrano nulla con la guerra”.

Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, è tornato a parlare degli attacchi israeliani alla Striscia di Gaza, ribadendo che considera la situazione un “genocidio“.

Il leader progressista, che ha aperto una crisi diplomatica con Tel Aviv paragonando all’Olocausto la crisi palestinese, ha citato la morte di donne e bambini per chiedere l’intervento delle Nazioni Unite.

Il monito del presidente brasiliano arriva insieme a quello di Josep Borrell, alto rappresentante dell’Ue (approfondimento al link).

Lula, come riporta Ansa, la notte scorsa durante una cena celebrativa per il 44mo anniversario del suo Partito dei lavoratori (Pt), ha dichiarato quanto di seguito:

Le persone che difendono la pace nel mondo non hanno molto coraggio nel difendere le donne e i bambini della Striscia di Gaza, che vengono assassinati ogni giorno, perché quella non è una guerra, è un genocidio. Nello stesso modo in cui noi del Pt condanniamo l’atto terroristico di Hamas, nello stesso modo in cui diciamo che Hamas deve liberare gli ostaggi israeliani e che Israele deve liberare gli ostaggi palestinesi, dobbiamo dire: smettete di uccidere donne e bambini che non hanno nulla a che fare con questa guerra. Dov’è l’Onu, che dovrebbe esistere per impedire che queste cose accadano?“.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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