Oltre 16 milioni ad associazioni che giustificano gli attacchi di Hamas.
Si schierano con Israele ma finanziano Hamas e la Palestina?
George Soros sarebbe dietro ai gruppi che nelle ultime settimane hanno organizzato proteste pro-palestinesi.
Lo riporta il New York Post, secondo il quale Soros avrebbe donato a questi gruppi più di 16 milioni di dollari dal 2016.
La rete di Soros ha infatti concesso 13,7 milioni a Tides Centers, gruppo di sinistra che sponsorizza alcune delle no profit che hanno giustificato gli attacchi di Hamas a Israele.
Altre donazioni, come riporta Tgcom24, sono andate, fra gli altri, all’Arab American Association di New York ed a Moving.
Dall’esame dei registri fatto dal New York Post, le sovvenzioni fatte da Soros verso i gruppi che hanno recentemente protestato a favore della Palestina superano i 16,3 milioni di dollari.
Insomma, un po’ come dire una cosa e farne un’altra: si schierano con Israele ma finanziano la parte opposta. La stessa cosa che pare sia capitata in merito alla bomba dell’attacco all’ospedale di gaza: se la bomba è americana, significa che Israele ha bombardato l’ospedale oppure che gli Usa vendono armi ad hamas (approfondimento al link).
Autore: Francesco Puppato
Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici.
Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity" per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".
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