“Sedersi e stilare l’agenda”.
La Bielorussia non parteciperà a guerra, a meno che Ucraina non superi il confine.
“La guerra in Ucraina si poteva evitare e ora si può fermare“.
A dirlo è il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, che ha anche auspicato l’avvio di negoziati “senza precondizioni“.
Lukashenko, in un’intervista alla giornalista ucraina Diana Panchenko, ripresa dalle agenzie russe poi citata anche da Quotidiano.net, continua come di seguito:
“Penso che questo sia un principio classico della diplomazia. C’è il bisogno di sedersi al tavolo negoziale e discutere di tutto, compresi la Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk. Tutto deve essere discusso. Ci sediamo e mettiamo a punto un’agenda“.
Il presidente bielorusso ha poi aggiunto che la Bielorussia non parteciperà mai a una guerra vera e propria a meno che l’Ucraina non superi il confine.
Autore: Francesco Puppato
Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici.
Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity" per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".
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