Ue: “marine europee pattuglino stretto Taiwan”

L’invito arriva da Borrell. Ma con che diritto?
In realtà non sappiamo neanche badare ai confini di casa nostra.

L’Alto rappresentante Josep Borrell esorta l’Ue a unire le forze per pattugliare lo Stretto di Taiwan.

La situazione dell’isola, scrive il politico spagnolo in un editoriale a sua firma sul settimanale francese Le Journal du Dimanche poi riportata da Ansa, “ci riguarda economicamente, commercialmente e tecnologicamente“, per questo “invito le marine europee a pattugliare lo Stretto di Taiwan per mostrare l’impegno dell’Europa per la libertà di navigazione in quest’area assolutamente cruciale“.

Il capo della diplomazia Ue indica la necessità di essere “vigili contro le provocazioni eccessive“, precisando la posizione europea su Taiwan:

è semplice e coerente: a nostro avviso esiste una sola Cina. Ma non a qualsiasi condizione. E certamente non attraverso l’uso della forza. La stragrande maggioranza dei taiwanesi ritiene che lo status quo pacifico sia la soluzione più appropriata. Cerchiamo quindi di essere fermi nel far rispettare questo principio“.

In realtà, l’Ue non è neanche capace di badare alle acque territoriali di propria competenza, basti vedere cosa succede da anni con i flussi migratori con le Ong che fanno il bello ed il cattivo tempo.

Inoltre, stando al diritto internazionale, sulla base di cosa l’Europa schiererebbe le proprie marine sullo Stretto di Taiwan?

Avatar di Sconosciuto

Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

1 commento su “Ue: “marine europee pattuglino stretto Taiwan””

  1. Che l’unione europea sia spinta a partecipare con le proprie forze alla diaputa per Taiwan dagli alleati -padroni usa è comprensibile , ma assolutamente inaccettabile da parte dei nostri governi .
    Ci hanno già fatto litigare con la Conferderazione Russa , adesso dovremmo fare lo stesso con la Cina ? E tutto per quali vantaggi ?

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.