Ue: sì a motori a combustione dal 2035 se e-fuel

Cambio di rotta: si vira sui combustibili sintetici.
Decisivo il pressing della Germania.

Dopo aver fortemente puntato sull’elettrico, l’Ue cambia rotta.

La Commissione europea ha proposto di consentire la vendita di nuove auto con motori a combustione interna dopo il 2035, purché funzionino solo con e-fuel (combustibili sintetici) a impatto climatico zero, secondo un documento mostrato martedì.

Cedendo alle pressioni tedesche, la commissione ha suggerito che tali veicoli potrebbero essere tra quelli consentiti dal 2035, ma la loro tecnologia deve essere in grado di impedire al veicolo di circolare se vengono utilizzati altri carburanti.

Così il documento che delinea le proposte della Commissione al ministero dei Trasporti tedesco, ministero che lunedì ha affermato che i colloqui con la Commissione sulla prevista fine dei nuovi motori a combustione a partire dal 2035 stanno andando avanti, ma ha aggiunto di non poter dire quando sarà raggiunto un accordo.

Dopo mesi di trattative, l’anno scorso il Parlamento europeo, la Commissione europea e gli Stati membri dell’Unione europea hanno concordato la legge che renderebbe di fatto impossibile vendere auto con motore a combustione a partire da quella data.

Sul tema è intervenuta anche Giorgia Meloni che, come riporta RaiNews, durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo, ha dichiarato quanto di seguito:

Ci opponiamo a proposte come il regolamento delle emissioni di CO2 per le auto e a quella di efficientamento degli edifici. Rischiano di esporci a nuove dipendenze strategiche. Il percorso verso una economia verde deve essere sostenibile dal punto di vista sociale ed economico, per questo ci opponiamo a proposte come il regolamento sulle emissioni dell’anidride carbonica delle auto ed alle norme sull’efficientamento energetico degli immobili perché così si traducono in una penalizzazione dei nostri cittadini e delle nostre imprese e rischiano di sottoporci ad altre dipendenze energetiche. Il Consiglio europeo affronterà nuovamente il tema della sicurezza energetica, con l’obiettivo principale di valutare l’efficacia delle misure intraprese finora e di verificare lo stato di preparazione in vista del prossimo inverno“.

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Autore: Francesco Puppato

Vive in Polonia dove ricopre il ruolo di Lead Finance Controlling per una multinazionale del tabacco; precedentemente è stato Senior Controller, Supervisore del reparto logistico e BMW Task Force Manager per una holding italiana operante nel settore dell'automotive e prima ancora responsabile del Controllo di Gestione per gli stabilimenti polacchi di una holding italiana del settore del bianco, partendo dal dipartimento finanziario di una multinazioanle italiana attiva nel settore dei motori elettrici. Laureato in "Economia Aziendale" con indirizzo in "Management ed Organizzazione", parla quattro lingue (italiano, inglese, polacco e francese) ed ha poi conseguito 12 Master e 6 certificazioni. Dal 2015 al 2020 ha curato la rubrica "About economy and Social Equity"  per la rivista "Economia - ecaroundworld", dal 2017 al 2019 ha collaborato con "Wall Street Italia", nel 2019 con "Economista.info" mentre dal 2020 collabora con "Wall Street Cina", "Gazzetta Italia" e "Polonia Oggi", dal 2021 con "RisorseUmane-HR". Founder di "General Magazine".

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